Da Casteldebole, parla Roberto Donadoni. In questi giorni non è "solo" l'allenatore del Bologna, ma anche l'ex ct della Nazionale (l'ultima partita per lui proprio un'Italia-Spagna) e infine una bandiera del calcio rossonero.
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Donadoni: “Maldini al Milan? Paolo fa bene a voler vederci chiaro. Le ultime su Mirante, Italia-Spagna…”
Il tecnico del Bologna parla a tutto tondo: dalla sua squadra alla scelta di Maldini, passando per la sfida della Nazionale Italiana contro la Spagna.
Quando Maldini sta riflettendo se accettare o meno l'incarico al Milan, Donadoni spiega: "Maldini vuole capire come stanno le cose prima di dare una risposta al Milan, è legittimo sapere con chi si andrà a rapportare. Io credo che per una società puntare su un uomo che abbia militato per molti anni nel tuo club è importante. Ma - prosegue a SkySport - poi è fondamentale l'affidabilità, così come le competenze. Credo che Paolo abbia tutto quanto elencato fin qui. Il Milan fa bene a chiedere la disponibilità a uno come Paolo".
Dal Milan alla Nazionale, il passo è breve. "Che Spagna è quella che affronterà l'Italia? Mi sembra una Spagna che ha ripreso quota rispetto agli ultimi tempi. Sono sempre avversari difficili, che hanno capito cosa significa vincere e raggiungere traguardi importanti. Questo dà ulteriori stimoli a compagini di questo genere - ha detto Donadoni -: gli spagnoli sono giocatori tecnici e difficili da affrontare, ma credo che l'Italia abbia tutti gli strumenti e le possibilità di aver la meglio. Non sarà una passeggiata, anche perché la posta in palio è alto. Però queste sono partite belle, che chiunque vorrebbe disputare. Mi auguro che l'Italia possa strappare punti pesanti". Match che chiunque vorrebbe giocare... o allenare: "Sì, ricordo ancora quella partita del 2008. La gente forse dimentica la prestazione e si focalizza soprattutto sul risultato. E' vero, siamo usciti ai rigori, ma abbiamo tenuto testa benissimo a una Nazionale (la Spagna, ndr) che poi avrebbe vinto Europei, Mondiali, Europei. Addirittura, a Euro2008 meritavamo di vincere e passare noi il turno".
Non si può di certo trascurare il tema felsineo, partendo dalle condizioni di Mirante (qui i dettagli). "Se sta meglio? Non so dare una risposta definitiva. Sta meglio, tra oggi e domani farà ulteriori verifiche. Siamo in attesa di questo responso positivo. Caso simile a quello di Biabiany? Beh, sono casi in cui chi aveva dato l'idoneità all'atleta, si deve prendere poi le proprie responsabilità. Si tratta chiaramente di problematiche differenti. Biabiany adesso sta bene e tutto è rientrato; per quanto riguarda Antonio, il problema sembra più lieve e questo ci fa ben sperare", ha proseguito Donadoni che al rientro dalla sosta affronterà la Lazio. "Domenica scorsa abbiamo subito una sconfitta che ha dato un po' fastidio. Adesso dobbiamo pensare alla prossima. Senza i Nazionali lavorerò più dal punto di vista individuale. Quale sorpresa in casa Bologna? Quest'anno abbiamo cambiato parecchio: alcune certezze che avevamo, non le abbiamo più perché sono andate altrove. Adesso abbiamo un gruppo giovane e di belle speranze. C'è da crescere, lavorare molto: abbiamo ottimi professionisti nel nostro organico, e la cosa aiuta me e i miei collaboratori. Verdi? Sta facendo bene, insieme a Krejci. Quest'ultimo è un professionista serissimo, dà grande disponibilità. Verdi ha grandissime qualità e deve riuscire ad abbinare il resto. Deve saper gestire meglio alcuni momenti della gara: le potenzialità ci sono, quando curerà alcuni dettagli, farà il salto di qualità. Sadiq? Ad oggi non l'abbiamo mai avuto. Questo complica le possibilità di poterlo utilizzare quanto prima (già contro la Lazio ad esempio, ndr). Però mi auguro che in questa settimana lo vedrò in allenamento coi miei occhi, cosa che fin qui non è purtroppo accaduto", ha concluso Donadoni.
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