"Nel primo tempo non abbiamo giocato bene, nel secondo tempo secondo me meritavamo di vincere".
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Atalanta, Ilicic ammette: “La mia prestazione? Dipende da come mi sveglio. Qui sono felice”
Le dichiarazioni dell'ex rosanero al termine di Torino-Atalanta: "Sono contento qua, è un bel gruppo. Voglio aiutare la squadra e sto crescendo"
Parola di Josip Ilicic. Il trequartista dell'Atalanta è intervenuto ai microfoni di SkySport al termine della sfida contro il Torino, anticipo della quindicesima giornata di Serie A. Diversi sono i temi trattati dall'ex numero 27 del Palermo, autore della rete che ieri sera, allo stadio Olimpico, ha permesso alla sua squadra di pareggiare: dalle condizioni del compagno di squadra, Papu Gomez, uscito dolorante dal campo, al suo momento.
"Cosa mi è venuto in mente quando ho fatto quel grandissimo recupero? A me viene naturale, questo sono io. Tante volte sbaglio, ma quando mi diverto sono il vero Ilicic. Perché non gioco spesso titolare? Sicuramente devo migliorare, si giocano tante partite. Voglio aiutare i miei compagni, siamo una squadra forte - ha dichiarato Ilicic -. Sono venuto qua per alzare il livello. Poi dipende come mi sveglio. Da cosa dipende, invece, questa discontinuità dell'Atalanta? Fuori casa siamo troppo timidi, dobbiamo cambiare. Dobbiamo fare vedere agli altri che sappiamo giocare anche fuori casa. Il Papu? Non l'ho visto ancora, però ha preso una botta alla caviglia".
LIONE - Poi, ai microfoni di TMW Radio, il classe '89 ha detto la sua in vista della prossima gara di Europa League, quella contro il Lione. "Adesso abbiamo finto questa partita, a breve penseremo al Lione, dobbiamo cominciare a prendere punti anche fuori casa, il campionato non è quello che ci aspettavamo. Contro il Torino sono entrato bene, ultimamente mi sento molto bene peccato per il risultato. Se crediamo all'Europa? Certo, ci sono ancora tante partite ma dobbiamo cominciare a fare punti fuori casa, ci aiutano a crescere e fare le cose bene".
MERCATO - "Se la Fiorentina mi manca? Sono contento qua, è un bel gruppo, tutti giovani. Voglio aiutare la squadra e sto crescendo anche io perché so che è una squadra dove mi sento molto bene e sono felice. Io vicino al Torino? C'era qualcosa, ma quelli della Fiorentina non mi lasciavano andare", ha concluso.
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