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River Plate, 15 positivi prima del Superclassico. Il patron D’Onofrio: “Sono scioccato”

Mediagol8

La complessa vicenda che si sta consumando prima del match tra River Plate e Boca Juniors

Non abbiamo notizie che la partita sia sospesa. Il River non ha presentato alcuna richiesta di sospensione.

Queste le parole rilasciate da Rodolfo D'Onofrio, presidente del River Plate intervenuto in merito alla complicata situazione che il club argentino sta vivendo nelle ultime ore. In vista del Superclasico di Copa de la Liga Profesional contro il Boca Juniors, infatti, la compagine biancorossa avrebbe riscontrato ben quindici positività al coronavirus all'interno del proprio gruppo squadra. Difficilmente, dunque, la rosa potrà presentarsi al match con tutti gli effettivi a disposizione, ma sarà comunque obbligata a scendere in campo.

Una vera e propria mazzata per il River Plate, che adesso si trova coinvolto in una vicenda non semplice da risolvere, per la quale anche il patron D'Onofrio ha sentito l'obbligo di intervenire ai microfoni della stampa. Ecco le sue parole.

“ È una questione che la Lega e l’AFA devono affrontare. È successo a Banfield e in altri club e hanno dovuto giocare. Siamo davvero scioccati da quello che è successo. I giocatori del River vengono testati ogni 48 ore per la Copa Libertadores o il campionato. A volte questo accade. I giocatori si sono presi cura di se stessi. Nonostante il fatto che Conmebol esegua un test PCR con 48 ore di anticipo, quello che è successo è successo. È una questione davvero critica. È un argomento che non deve essere passato alla leggera. La cosa più importante è la salute dei giocatori. L’altro giorno eravamo anche in Colombia in una complicata situazione di sicurezza”.