Manchester United, la replica Special di Mourinho: “Voglio restare qui. Dimettermi? Sono tutte ca**ate”

Questa mattina la notizia: José Mourinho e il Manchester United potrebbero presto dirsi addio.

Secondo quanto riportato dal "Daily Mail", in quel di Manchester, lo Special One non sarebbe felice e non si sarebbe adattato pienamente, continuando a vivere in un albergo e lasciando spesso la città per tornare a Londra dalla sua famiglia. E questa, unita ai quindici punti di svantaggio dal Manchester City di Pep Guardiola, sarebbe la causa di un possibile addio del tecnico ex Inter e Real Madrid in estate. Ma non solo.

Le recenti polemiche con Paul Scholes, la contrapposizione tra il coach portoghese e i fedelissimi di Ferguson ed il rapporto non proprio idilliaco con il responsabile del mercato Ed Woodward, sarebbero solo alcune delle tante problematiche emerse nell'ultimo periodo. E sullo sfondo, l'ipotesi Paris Saint-Germain. Per questo motivo, nonostante il contratto in scadenza nel 2019, Mou starebbe pensando alle dimissioni da rassegnare al termine della stagione.

Tutte voci che Mourinho - intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di FA Cup contro il Derby County - avrebbe smentito, definendole vere e proprie "cazzate". "Dico cazzate perché non riesco a trovare una parola migliore per definire queste voci. La cosa peggiore che si possa fare è mettere in discussione la mia professionalità, le cose legate al mio lavoro. Quindi sì, le informazioni false mi riguardano e sono qualcosa che non ammetto - ha dichiarato il tecnico -. Ripeto, sono nel bel mezzo del mio contratto. Se ne firmerò uno nuovo? Dipenderà dal club, ma il mio coinvolgimento è totale e voglio restare. Io mi vedo qui (dopo i suoi tre anni di contratto, ndr). Poi decideranno il club, gli azionisti e Mr. Woodward. Sono tutti soddisfatti del mio contributo e vogliono che io rimanga oltre la fine del mio contratto. Io infelice? Perché non mi comporto come un pagliaccio significa che ho perso la mia passione? Preferisco farlo nel modo in cui lo faccio, molto più maturo, migliore per la mia squadra e per me stesso. Non devi comportarti per forza come un pazzo. Quanto una persona è dedita al suo lavoro non lo dimostra davanti alle telecamere".