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Chelsea, Morata: “Sarri mi ha dato tanto, il nostro calcio è spettacolare. Conte? Avrebbe fatto bene a Madrid…”

Chelsea, Morata: “Sarri mi ha dato tanto, il nostro calcio è spettacolare. Conte? Avrebbe fatto bene a Madrid…”

L'attaccante in forza ai Blues ha tessuto le lodi del tecnico toscano che in Premier League sta stupendo tutti

Mediagol77

Un Alvaro Morata ritrovato, ha incoronato il suo nuovo tecnico al Chelsea ossia  Maurizio Sarri.

L'attaccante dei Blues, nel corso di una lunga intervista concessa a 'La Gazzetta dello Sport', ha parlato di questo inizio di stagione del club londinese sotto la guida del manager toscano.

"Ho chiesto in giro e mi avevano detto che era un tecnico che giocava molto bene con la palla e che ama parecchio il lavoro tattico, però anche che aveva una buona relazione personale con i giocatori e così è stato. Sarri conosce alla perfezione la differenza tra i vari momenti nella vita di una squadra: quando bisogna lavorare in campo è il primo a dare l’esempio e sembra un generale, quando deve scherzare con lui muori letteralmente dalle risate. Il tutto si riflette sul gruppo: stiamo molto bene insieme e giochiamo un bel calcio: siamo appena un po’ indietro in classifica solo perché abbiamo fatto alcuni pareggi, altrimenti saremmo ancora più in alto. Ma considerando che lavoriamo con Sarri da poco più di 3 mesi va benissimo così, anche perché la competizione in Premier è durissima. E miglioreremo".

Il centravanti iberico si è altresì espresso anche sulle capacità di Antonio Conte e sul perché la sua esperienza non è continuata in quel di Londra.

"Sorpreso dalle voci di Conte al Madrid? Per niente. È uno dei migliori allenatori che ci siano, tatticamente pochi sono al suo livello, è un vincente e lo stesso vale per il Madrid. Avrebbe potuto fare molto bene al Bernabeu. Perché è finita male col Chelsea? Antonio è una persona a cui piace tenere un certo controllo nel club, e magari nel Chelsea non era così. E quando inizi ad aver problemi in alto poi è inevitabile che finiscano con l’arrivare in basso. Ma non è corretto che parli di queste cose. È stato il mio allenatore e lo devo ringraziare e desidero il meglio per il suo futuro, finché non saremo avversari...".