Alvaro Morata, ex giocatore della Juventus attualmente al Chelsea, ha concesso un'intervista alla Gazzetta dello Sport. L'attaccante spagnolo ha rivelato di aver sofferto per il suo addio all'Italia e alla Juve, ammettendo di essere stato costretto a tornare al Real Madrid per via di accordi contrattuali che andavano rispettati: "La delusione è stata enorme, mi sono ritrovato al punto di partenza - ha detto Morata - Mi hanno trattato come il ragazzo che ero prima delle due stagioni italiane".
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Morata si confessa: “L’Italia mi manca molto, al Real è stato un ritorno forzato”. E sul Chelsea…
Nel corso di una lunga intervista l'attaccante spagnolo ha trattato diversi temi, dal suo ritorno in Spagna ad Antonio Conte sino alla Roma prossima avversaria in Champions League
L'attaccante ha quindi scelto di accettare il trasferimento al Chelsea: "Sono venuto qui perché c’era un allenatore come Antonio Conte. Abbiamo cominciato a parlare di un mio eventuale trasferimento la scorsa primavera e alla fine sono sbarcato davvero a Londra".
Poi qualche parola sulla Roma e Dzeko, prossimi avversari in Champions League: "La Roma avrebbe meritato di vincere allo Stamford Bridge, ha qualcosa in più rispetto all'Atletico. Dzeko è un campione, il primo goal è stato un capolavoro". Alla domanda, se gli manca l'Italia, ha risposto: "Sì molto, mia moglie vorrebbe vivere in Spagna, io in Italia. Potremmo trovare un compromesso".
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