In meno di quarantotto ore da San Siro al Camp Nou, dal Sassuolo al Barcellona
serie a
Barcellona, ecco Boateng: “I sogni possono diventare realtà, spero di restare qui a lungo”
Le parole del centrocampista offensivo ghanese, passato ai blaugrana in prestito
E' questo il cammino compiuto da Kevin-Prince Boateng, passato ufficialmente in prestito dalla compagine neroverde a quella dei blaugrana nel tardo pomeriggio di ieri. Una trattativa lampo tra il club emiliano e quello spagnolo, una chiusura celere delle trattative che hanno portato il ghanese a vestire la maglia dei catalani. Un sogno che si avvera, il ritorno ad un grande club dopo il Milan passando per Schalke, Las Palmas, Eintracht e per ultimo proprio il Sassuolo per Boateng che quest'oggi si è presentato alla stampa iberica: "Sono molto felice, sono stati dei giorni incredibili per la mia vita. Al Sassuolo stavo bene, ma al Barcellona non potevo dire di no. Essere qui è un grande onore, spero di giocare e di vincere tutto. Non pretendo certo di venire qui e giocare da titolare, so bene quale sia il calibro dei miei compagni di squadra. Sono qui per dare una mano e giocare quando necessario. Ho quasi 32 anni e credo che giocare come attaccante sia l'ideale per me oggi però posso giocare in tanti ruoli, ora mi trovo bene al centro dell'attacco. Dico sempre che i sogni possono diventare realtà. Io gioco per i miei figli, perché voglio che mi vedano come un esempio. Ora con il lavoro e il sacrificio tocca a me dimostrare di poter restare in questo club: che siano 5 mesi, 3 anni o 5 anni. Sono in prestito dal Sassuolo fino a fine stagione, ma spero di restare a lungo qui".
Boateng, che ha scelto la maglia numero 19 per la nuova avventura azulgrana, ha anche detto la sua sull'eterna rivalità tra Cristiano Ronaldo ed il suo nuovo compagna di squadra, Lionel Messi: "La Spagna è casa mia, sono felice di conoscere già la Liga grazie all'esperienza con il Las Palmas, qui si gioca il calcio più bello, ci sono i calciatori più forti al mondo e gli stadi più belli. Per me è perfetto essere qui. Messi è il miglior calciatore del mondo e degli ultimi 10 anni. Giocare con lui e Suarez è senza dubbio un grande onore. Leo è il migliore del mondo, Suarez è uno dei migliori attaccanti al mondo. Li ho visti in televisione e ora avere la possibilità di giocare al loro fianco è davvero importante per me. Sto molto bene, nell'ultima partita ho giocato 90 minuti con il Sassuolo. Io mi sento pronto per giocare, ma queste scelte spettano all'allenatore".
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