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Irlanda del Nord, la confessione di Lafferty: “Puntai una pistola alla testa di Michael O’Neill”

L'ex centravanti di Palermo e Norwich ha raccontato un aneddoto a dir poco curioso concernente l'avventura dell'Irlanda del Nord a Euro 2016

Mediagol77

Il curioso episodio raccontato da Kyle Lafferty.

L'attaccante trentaduenne nord-irlandese nel corso degli Europei del 2016 è stato protagonista di vicenda davvero bizzarra che ha suscitato scalpore. L'ex centravanti di Palermo e Norwich, nel corso del programma Open Goal, ha svelato un retroscena legato al post-partita contro il Galles. L'Irlanda del Nord, infatti, fu eliminata proprio dalla nazionale di Bale & Co che prevalse per 1-0 eliminando così i biancoverdi dalla competizione.

Durante il party organizzato prima di lasciare la Francia, Lafferty ha ammesso di aver puntato una pistola all'allora commissario tecnico Michael O'Neill seppur in modo scherzoso. Le armi erano infatti quelle delle guardie di sicurezza, da sottolineare che erano prive di caricatore e di conseguenza non pericolose. Il racconto dell'ex Palermo.

"C'erano sempre tre guardie di sicurezza che venivano con noi. Erano i migliori e portavano sempre le pistole. Non si scherza con questi ragazzi. Il giorno dopo la sfida contro il Galles stavamo tornando a casa e siamo diventati amici, da lì anche loro iniziarono a bere qualcosa con noi. Si sono allontanati un attimo e sono riapparsi con le loro pistole ovviamente scariche. Michael O'Neill era seduto lì vicino e io sono andato da lui, gli ho puntato la pistola in testa e ho detto: 'Ti dispiace di avermi lasciato fuori contro l'Ucraina adesso?".