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Venezia, l’ad Rogg: “Palermo? Pronti a tutelarci se la sentenza viene ribaltata. E’ inaccettabile che…”

Venezia, l’ad Rogg: “Palermo? Pronti a tutelarci se la sentenza viene ribaltata. E’ inaccettabile che…”

Le dichiarazioni rilasciate dall'amministratore delegato del Venezia in vista dell'udienza di oggi presso la Corte Federale d'Appello

Mediagol7

Sono ore di attesa in casa Palermo.

Nella giornata di oggi la Corte Federale d'Appello si riunirà per esaminare il ricorso presentato dal club di viale del Fante dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale che ne ha decretato la retrocessione in Serie C.

Una situazione che interessa da vicino anche il Venezia: se il verdetto verrà confermato, infatti, gli uomini di Serse Cosmi saranno sicuramente salvi, mentre in caso contrario potrebbero ritrovarsi a giocare i playout contro la Salernitana.

"La situazione in tutta onestà sta prendendo una piega inaccettabile. Non ci aspettavamo il parere della Camera di Conciliazione del Coni e il relativo comunicato della Lega di Serie B che, prendendo atto di quanto deciso, ha deciso lo svolgimento dei playout. Playout che per ora non ci riguardano, speriamo che da oggi si possa voltare pagina - ha dichiarato l'amministratore delegato del Venezia Andrea Rogg, come riportato dal 'Corriere del Veneto' -. Se oggi si dovesse ribaltare la sentenza di primo grado? Siamo pronti a tutelarci in ogni sede, anche perché onestamente è assurdo pensare di poter giocare i playout a quasi un mese dal termine della regular season. La nostra situazione relativamente ai giocatori convocati dalle rispettive Nazionali è chiara e non possiamo far finta che non stia accadendo nulla. Vrioni è stato convocato dall'Albania, per Mazan è arrivata la preconvocazione della Slovacchia, così come è arrivata la comunicazione per Zennaro per l'Under 19 e c'è pure Segre convocato per le Universiadi. Oggi è il 29 maggio, come si può pensare di far disputare i playout in una situazione come questa? Bisogna pure tenere conto che il 2 giugno è la data ultima per le società per autorizzare la partenza dei giocatori che sono convocati dalle varie rappresentative".

"Abbiamo professionisti seri, che ci stanno mettendo anima e corpo ogni giorno. Nessuno ha staccato la spina, ma è chiaro che è difficile rimanere sul pezzo dopo tutto quello che è accaduto. Se mi aspettavo che il Foggia riuscisse a farsi dare ragione dopo i primi ricorsi? Onestamente no, anche perché la decisione del Consiglio direttivo della Lega di Serie B, sentiti i pareri legali, è stata presa all' unanimità. Adesso non sappiamo dire quello che accadrà", ha concluso Rogg.