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Rosetti: “Buon inizio per il VAR, i giocatori accettano serenamente decisioni”

Rosetti: “Buon inizio per il VAR, i giocatori accettano serenamente decisioni”

Le parole del Project Leader del VAR per l’Italia Roberto Rosetti.

Mediagol23

Buona la prima per il VAR in Serie A, prime storiche decisioni prese con il Video Assistant Referee che in questa stagione e per il futuro aiuterà i direttori di gara in campo.

Valutazione positiva anche da parte del Project Leader del VAR per l’Italia Roberto Rosetti, intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io Sport: “E' stata chiaramente l'alba di un nuovo giorno ed è stato un buon inizio, anche se io per carattere non sono mai soddisfatto. Bisogna continuare a lavorare in modo importante, ma è un processo irreversibile, che deve essere migliorato nei tempi e nelle procedure. Ci sono stati due interventi risolutivi da parte dei VAR, due decisioni arbitrali sono state cambiate e sono state cambiate correttamente. Ci sono state alcune valutazioni dove i VAR hanno verificato la bontà delle decisioni, tra cui alcune reti segnate, e anche qui il controllo è stato effettuato e correttamente i gol sono stati assegnati. E poi c'è stato un controllo su una situazione in area a San Siro dove giustamente il VAR ha verificato una situazione che poteva avere i presupposti di un grave errore, ma ha determinato che non era un chiaro errore dell'arbitro e ne ha confermato la decisione".

Quando l'arbitro fischia il gioco va fermato e da quel momento in poi il VAR non deve intervenire. A Bologna è stata una situazione un po' diversa, non è stato colto un retropassaggio e non era neanche facile. Lo sapevamo e lo sappiamo che ogni cambiamento prevede una fase di adattamento, prevede un'ottimizzazione delle procedure, anche i tempi devono essere limati e migliorati. Questo lavoro ha un obiettivo ben preciso: avere un calcio più giusto ed eliminare errori importanti- ha proseguito Rosetti- Questo è l'anno zero, sappiamo bene che ci sono situazioni da perfezionare. Stare davanti a un video non è così facile. Dopo un'amichevole davanti a 80 mila persone, un VAR mi disse che non si era mai stancato così in vita sua, è un'altra concezione, è una struttura diversa di valutazione e per questo ci vuole tempo e pazienza per fare le cose nel migliore dei modi. Mi sembra che i giocatori siano più sereni, ho visto grande compostezza da parte loro e mi ha sorpreso anche l'atteggiamento del pubblico: sabato ero a Torino, il VAR ha dato rigore contro la Juventus e la gente l'ha accettato".