Mancini avverte: “Mai così pochi italiani in campo”. Serie A 2° campionato con più stranieri, Premier in testa. I dati

Allarme in casa azzurra.

Sono 31 i convocati dal commissario tecnico Roberto Mancini in vista della doppia sfida di Nations League contro Polonia e Portogallo, diversi nuovi convocati nella lista dell'ex tecnico dello Zenit. Tra tutti spuntano i nomi dei giovanissimi Pellegri (costretto a dare forfait per infortunio) e Zaniolo, quest'ultimo come Verratti chiamato in Nazionale maggiore senza aver mai giocato un minuto in Serie A. Nuovi volti, nuovi esperimenti per il ct azzurro che, intervenuto in conferenza, ha sottolineato un dato allarmante.

Non ci sono mai stati così pochi italiani che giocano, è il momento più basso per questo tipo di situazione. Dobbiamo cercarli, trovarli... per questo abbiamo chiamato anche gente giovane, che non conosciamo, per capire un po' meglio cosa possano darci in futuro. Tra under 19-20-21 ce ne sono di bravi, per noi è importante che giochino. In queste prime tre partite non ce ne sono stati molti.

Se i colpi di mercato hanno soddisfatto poiché hanno portato nel nostro paese giocatori dal calibro di Cristiano Ronaldo, EmreCan e i ritorni di Pastore e Keita, entusiasta della situazione non è di certo Mancini, costretto ora a dover visionare giocatori che difficilmente vengono schierati dal 1' in Serie A. Ma come se la passano invece negli altri campionati?

Se in Italia, nei tre turni giocati, vi è una presenza media del 60% di stranieri nelle formazioni ufficiali, qualche grattacapo se lo pone anche Gareth Southgate che in Premier League ha visto entrare in campo più stranieri che inglesi. Nei quattro turni, infatti, in media il 69% dei giocatori scesi in campo è di nazionalità straniera, col picco massimo toccato nell'ultima giornata con 154 giocatori non inglesi su 220 schierabili. Sul podio anche la Bundesliga che, con i due turni disputati, aggiorna il dato al 55%. Numeri accettabili, si fa per dire, per Loew, che ha comunque visto un buon 45% di tedeschi in campo.

Sorridono invece Didier Deschamps e Luis Enrique che, con Ligue1 e Liga, possono essere soddisfatti: gli unici due campionati con un tasso di stranieri sotto il 50%. Sono stati infatti, solo il 48% di stranieri nel campionato francese, 40% invece in Spagna.

Mediagol.it vi propone, di seguito, i dati percentuali di ogni campionato (percentuale riferita al numero totale di stranieri presenti nell'undici iniziale)