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Zenga: “La parola fallimento esiste per chi…”

Tra i tanti argomenti trattati oggi in conferenza stampa dal tecnico del Palermo Walter Zenga c’è stato anche il recupero del croato Igor Budan. “Quanto c'è di mio nel.

Mediagol8

Tra i tanti argomenti trattati oggi in conferenza stampa dal tecnico del Palermo Walter Zenga c’è stato anche il recupero del croato Igor Budan. “Quanto c'è di mio nel recupero di Budan? La società ha avuto lintuizione di tenere un giocatore così e di dargli il tempo e il modo di recuperare. La bravura, quindi, è della società. Lui era tanto che non faceva un ritiro e una preparazione completa, lui è stato bravo a gestirsi dopo otto mesi senza giocare, non ha voluto strafare ed è tornato a certi livelli". In seguito Zenga ha parlato del portiere Rubinho e della squadra. “Quello del portiere è un ruolo complicato, Rubinho ha cambiato squadra da poco, tutto qui. La squadra si comporta in una maniera straordinaria e questi ragazzi li porterò sempre davanti a tutti con orgoglio. Altri avrebbero potuto scaricare almeno in parte le responsabilità sulla squadra, invece io dico che non hanno sbagliato davvero nulla. Si sono comportati benissimo. Indipendentemente dalla mia persona, secondo il mio punto di vista se tu vuoi iniziare un lavoro devi avere anche la pazienza di gestire le cose negative. Lo avevamo messo in preventivo. Certo preferisci sempre iniziare vincendo tre partite, - ha precisato Zenga - ma il nostro mondo è fatto anche di partite riuscite male, di sconfitte, di brutte prestazioni. Non esiste la parola fallimento, esiste solo per chi comincia a pensare ho fallito, ho sbagliato tutto. Il gioco del calcio è bello o brutto proprio per queste cose. Il rapporto tra un allenatore, tra la città e la squadra è proprio dovuto a queste cose".