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Zamparini: “Diritti tv? Siamo il terzo mondo”

“In Inghilterra, Spagna, ma anche Francia esistono sistemi giusti, semplici e efficaci per ripartire i proventi che arrivano dalle televisioni - queste le parole rilasciate dal Presidente del.

Mediagol8

“In Inghilterra, Spagna, ma anche Francia esistono sistemi giusti, semplici e efficaci per ripartire i proventi che arrivano dalle televisioni - queste le parole rilasciate dal Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, nel corso di un'intervista apparsa stamane sulle pagine del Corriere Fiorentino -. In quei paesi il primo punto è l’equità. Il 50% dei ricavi tv infatti viene distribuito in modo identico a ogni club iscritti alla serie maggiore (in Italia siamo fermi al 40%, ndr). Per la restante metà ovviamente conta il bacino d’utenza, ma soprattutto contano i risultati. Anche la Fiorentina la pensa così e mi fa piacere, perché mai come in questo caso, l’unione fa la forza. Non esiste che le grandi prendano oltre cento milioni di euro e noi appena quaranta. Per far capire che ci sarebbe bisogno di una rivoluzione, vi faccio un esempio - ha continuato Zamparini -: se quest’anno la Fiorentina vincesse lo scudetto, l’anno prossimo incasserebbe qualche spicciolo in più rispetto a quanto ha percepito finora. Di fatto rimarrebbe sotto a Milan, Juve e Inter di circa ottanta milioni di euro. Un abisso. Se in Inghilterra il campionato lo vincesse il City invece, Mancini si vedrebbe aumentare di un terzo i ricavi sui diritti tv”. Il patron rosanero ha poi aggiunto: “Roba grossa. Ma noi italiani, si sa, siamo il terzo mondo da questo punto di vista e riformare un sistema stantio sarà difficile. Ci sarebbe poi anche il problema assoluto dei diritti venduti all’estero, che per gli altri valgono oro e per noi non valgono niente. Ma di questo si sta occupando il mio amico De Laurentiis, un vero esperto in materia”.