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VITIELLO: “PALERMO, TI HO PREFERITO A CONTRATTI LUNGHI E SQUADRE DI A..”

di Claudio Scaglione La finestra di mercato invernale dei rosanero si apre con l’ingaggio di Roberto Vitiello: il Palermo ha deciso di puntare sull’usato sicuro. Il giocatore classe.

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di Claudio Scaglione La finestra di mercato invernale dei rosanero si apre con l’ingaggio di Roberto Vitiello: il Palermo ha deciso di puntare sull’usato sicuro. Il giocatore classe ’83 ha alle spalle molti anni di Serie B, conosce il tecnico Iachini (ha lavorato con lui ai tempi del Vicenza), ma soprattutto sa come si vince nella serie cadetta: nella stagione 2010-11 si è reso protagonista della promozione in massima serie con il Siena di Antonio Conte. Roberto, finalmente puoi vestire la maglia rosa. Che tipo di trattativa è stata? "Ero stato già contattato questa estate, ma non si è concretizzata. In estate avevo avuto qualche contatto con squadre di B e qualcuna anche di A, ma la possibilità di arrivare a Palermo mi ha convinto ad accantonarle tutte. E stata dura stare senza squadra, però quando sono stato ricontattato ho accantonato tutte le altre offerte e ho aspettato il Palermo. Penso che già da questi primi giorni vissuti in città posso rendermi conto di aver fatto la scelta giusta". Come ti sei convinto a venir qui? "Non cè voluta una grande spinta per convincermi ad arrivare. E una grande piazza, con tanti elementi che già conosco e con cui ho già lavorato. Ho accettato senza esitazioni. Avevo alcune piazze che mi offrivano più anni di contratto, alcune anche in A, ma quando il direttore Perinetti mi ha parlato di questa possibilità non ci ho pensato due volte, perché è un progetto importante, che mi affascina". Hai parlato di piazza: tu sei del Sud e puoi certamente comprendere quanto calore ci sia attorno a questa squadra. Quali sono le tue prime impressioni? "Io so quanto una città del Sud ci tenga alla propria squadra, cambia proprio lumore della squadra del posto se si vince o si perde una partita. I tifosi danno tanto alla squadra e speriamo di ricambiare il loro affetto. Sulla città? Io vengo da Napoli e penso che tante cose accomunino queste due città, penso che mi troverò bene e che non ci saranno problemi". A proposito di problemi: ne ha avuti tanti il Palermo ad inizio stagione, ma poi – con l’avvento di Iachini – si è ritrovato. Hai seguito queste vicende in casa rosa? "Il Palermo lho seguito abbastanza perché qui ho tantissimi amici che ci lavorano: è una squadra di sicuro molto forte. Ci ha messo un po di tempo ad ingranare, ma lorganico ha dimostrato di cosa è capace. Stiamo parlando di una squadra prima in classifica, una squadra con dei valori". Tanti valori all’interno dell’organico. Quale sarà l’obiettivo, allora, di questi sei mesi? "Quello di fare il massimo, centrare la promozione. Dal punto di vista personale spero di dare un contributo alla squadra. Tutti i giocatori vogliono giocare la domenica, lavoriamo intensamente tutti i giorni solo per questo. Io sono a disposizione e spero di farmi trovare pronto, è la base per ogni giocatore. Cercherò di giocare il più possibile, magari da titolare. Spero di mettere in difficoltà il mister, ma lobiettivo principale resta la promozione del Palermo". Promozione in Serie A che tu, tra l’altro, hai già conquistato in carriera … "Sì, l’ho vinta con Conte. Era una squadra che somiglia a questa perché era la squadra da battere con lAtalanta, come questo Palermo. Tutti affrontano questo Palermo facendo la partita della vita. Dal punto di vista mentale sappiamo di poter battere chiunque, perché la squadra è forte e siamo consapevoli di questo". Parliamo di ruolo. Dove credi che ti farà giocare il tecnico Giuseppe Iachini? "Non ci ho ancora parlato, perché la squadra è stata in vacanza. Il mister mi conosce abbastanza bene, sa che posso giocare sia da centrale che da esterno. Io mi metto a disposizione, dove cè bisogno giocherò. Lobiettivo è quello di centrare la promozione ed è per quello che dobbiamo lavorare. Esterno a sinistra nel centrocampo a 5? Sì, è capitato che labbi a fatto, anche se non stabilmente. Ho girato un po tutti i ruoli della difesa, solitamente ho fatto lesterno basso e il centrale". Nella tua carriera vi è, sì una promozione in Serie A, ma anche una macchia che, purtroppo, ti porterai appresso per tutta la vita, la squalifica per il calcioscommesse. Sei stato a lungo fermo, qual è la tua condizione attuale? "Lanno scorso sono stato fermo tanti mesi, però mi sono sempre allenato con la squadra, ho sempre fatto tutto, rientrando nel finale dello scorso campionato. Dal punto di vista fisico sono allenato, pur non essendo al 100%. Abbiamo un periodo per rimetterci a posto". Dal punto di vista fisico stai bene, e sotto l’aspetto degli stimoli? "Mi sento un bambino al primo giorno di scuola. Ho tanta voglia, un immenso entusiasmo. Non vedo lora di mettermi a lavoro, mentre mi allenavo con la Primavera in questi giorni non pensavo ad altro che al ritorno della prima squadra". Cosa ti ha lasciato la squalifica? "Cè solo una parola per descrivere quello che ho passato: incubo. E una faccenda superata, che non centra niente con le scommesse. E una cosa complicata da spiegare, ci ho perso giorni per cercare di capirla e ancora non ci sono riuscito. Posso dire come si è conclusa: con unomissione di denuncia per una partita che non ho nemmeno giocato, ero in tribuna con tanto di stampelle. Immaginate cosa ho subito. Però per me è una faccenda che ormai è superata, anche perché lanno scorso sono rientrato". Quanto incidono sulla condizione tanti mesi fuori? "Di sicuro mi devo mettere a posto, non sono ancora al 100%, però abbiamo questi giorni per fare questo richiamo atletico. Cercherò di sopperire con la voglia che ho. Anche se fisicamente si farà un po fatica rimedierò con la tanta voglia". Ultima chiosa sull’allenatore rosanero: quale aspetto ti ha colpito di più? "Il fatto che prepari tanto i calci piazzati, ci sono tante soluzioni che propone e manda in gol tanti giocatori, se saremo bravi a sfruttarle sicuramente ci saranno tante possibilità per far gol".