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Torino nel caos: tifosi lanciano uova a De Biasi

E' caos in casa granata. Dopo il pesente 4-1 subito in casa contro la Fiorentina, il presidente del Torino Urbano Cairo è stato pesantamente contestato dai propri tifosi. Alcune centinaia di.

Mediagol8

E' caos in casa granata. Dopo il pesente 4-1 subito in casa contro la Fiorentina, il presidente del Torino Urbano Cairo è stato pesantamente contestato dai propri tifosi. Alcune centinaia di ultrà hanno atteso fuori dallo stadio i calciatori. Dopo un primo lancio di uova, bottiglie di plastica e accendini, la squadra è rientrata negli spogliatoi, per poi mandare una delegazione a colloquio con la tifoseria. Fischiati soprattutto Rosina e l'allenatore De Biasi. «Normale che i tifosi siano delusi- ha detto il presidente Urbano Cairo - ma nessuno gioca contro nessuno. Adesso vado a casa, poi tra questa sera e domani parlerò con il mister e con il ds Pederzoli e decideremo il da farsi». Giocatori e allenatore se ne sono andati, invece, senza rilasciare dichiarazioni. Il pullman li ha trasportati al centro d'allenamento della Sisport. « De Biasi è ancora l'allenatore del Torino, ma voglio incontrarlo per capire cosa non va da due settimane a questa parte: la squadra è totalmente cambiata, voglio capire che ne pensa lui, anche cosa voleva dire quando ha comunicato di avere il 70% dello spogliotoio con lui». Sono le prime parole di Urbano Cairo, presidente del Torino, dopo la contestazione dei tifosi seguita alla sconfitta con la Fiorentina. «Parleremo anche stasera stessa -continua ai microfoni di Sky- voglio sapere se sente la capacità di uscire da questa situazione o se ha qualche dubbio, incertezza. Finora da me è stato sempre supportato al cento per cento». Poi parla dei tifosi. «Ho ascoltato cosa avevano da dire: sono molto delusi, incavolati e amareggiati. Io per primo ho voluto parlare con loro, la trovo una cosa giusta e positiva. Per me ci sono tutte le possibilità di uscire da questa situazione. Personalmente cerco di fare le cose migliori e chiedo scusa ai tifosi». (DG)