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Times: la classifica dei 50 mali del calcio

Il celebre quotidiano inglese "The Times" ha stilato una vera e propria classifica delle "50 cose che hanno peggiorato il calcio" ma, sottolinea, ve ne sarebbero potute essere 500. La televisione.

Mediagol8

Il celebre quotidiano inglese "The Times" ha stilato una vera e propria classifica delle "50 cose che hanno peggiorato il calcio" ma, sottolinea, ve ne sarebbero potute essere 500. La televisione è limputata numero uno del peggioramento del mondo del pallone. Viene definita "il mostro che odia il calcio"; nella speciale classifica, alla posizione numero 3 cé la Champions League, che ha cambiato nome e formula per denaro. Alla posizione numero 15 ci sono i tatuaggi: "ora - scrive il Times - non è possibile camminare in uno spogliatoio e non essere accecati da croci celtiche, angeli, proverbi cinesi e non, nomi di bambini e di mogli". Sotto accusa anche i super agenti (14/o posto). Nel rank alla posizione numero 23, anche il rossonero Kakà, cui viene lanciata una critica: "se non é interessato ai soldi, perché il Milan deve pagarlo 173mila sterline a settimana?". E poi al n. 48 cé il calciomercato: "fare shopping solo due volte allanno non funzionerebbe nella vita di tutti i giorni, figurarsi nel calcio" dice il Times. Alla posizione 47 i numeri delle maglie (bei tempi quando il portiere aveva l1 e il più bravo della squadra il 10) e al 46/o posto le biografie dei calciatori (Rooney ha già scritto due libri, uno in più di quanti ne abbia mai letti in vita sua). E ancora tra i "mali" del calcio moderno spazio ai moduli tattici (37/o posto), i minuti di recupero (33/o) e il quarto uomo (26/o).