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SERIE A:tutto sulle sfide della 25esima giornata

di Giuseppe La Barbera Il venticinquesimo turno, sesta giornata del girone di ritorno sarà fortemente condizionato dagli impegni Champions di Inter e Roma: le due squadre, infatti, prima.

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di Giuseppe La Barbera Il venticinquesimo turno, sesta giornata del girone di ritorno sarà fortemente condizionato dagli impegni Champions di Inter e Roma: le due squadre, infatti, prima delle sfide di martedì rispettivamente, contro Manchester United a “San Siro” e l’Arsenal all’“Emirates Stadium”, saranno impegnate negli anticipi di sabato. I nerazzurri, che dopo la vittoria nel derby sono sempre più lanciati verso il quarto scudetto consecutivo, daranno l’inizio alle danze alle 16 al “Dall’Ara”, contro il Bologna dell’ex Mihajlovic, che in una lunga intervista concessa a “Sky Sport 24” è stato schietto come al solito e ha candidamente affermato che qualche interista dalla “coscienza sporca” non gli stringerà la mano a causa di alcuni dissapori mai sopiti, nati durante il periodo in cui il serbo è stato vice di Mancini alla corte di Moratti. Per quanto riguarda i meneghini, nonostante l’imminente gara contro i “Red Devils” di Coppa, Mourinho è disposto a non attuare il turnover e a schierare, quindi, la migliore formazione possibile in Emilia. A seguire, alle 18, ci sarà Roma-Siena, con i capitolini che vorranno riscattare la cocente sconfitta per 3-0 di Bergamo contro l’Atalanta. In casa giallorossa si respira ancora un’aria tesa a causa della vicenda Panucci: ancora una volta, infatti, il difensore ha fatto parlare di sé in seguito a una risposta tutt’altro che “burocratica” data ad alcuni tifosi che gli chiedevano di rimanere. “Restare? E perché dovrei, per continuare a vedere gli altri che giocano, mentre io sto fuori?”: queste le parole del giocatore, che si appresta a vivere un finale di stagione ai margini della squadra a causa dell’inflessibilità di mister Spalletti che ha anteposto gli interessi del gruppo agli otto anni trascorsi da Panucci nella capitale. Tra le gare domenicali, che si disputeranno tutte alle 15, a causa degli inusuali tre anticipi del giorno prima, spiccano due match: Milan-Cagliari, con la squadra di Ancelotti chiamata a frenare il team sardo, che è in grande forma e che culla aspirazioni europee. I rossoneri, che in settimana hanno subito le critiche del patron Silvio Berlusconi per lo scialbo pareggio di Brema con il Werder, sperano di approfittare di un eventuale passo falso dell’Inter, affidandosi a Pippo Inzaghi, che a dispetto delle sue 35 primavere rimane sempre un bomber di razza, come ha dimostrato nella gara di Coppa in Uefa, in Germania. L’altro match-clou della giornata sarà Napoli-Genoa, sfida che mette di fronte due squadre che ultimamente hanno accusato qualche giro a vuoto e che sperano di rientrare pienamente in corsa per traguardi ambiziosi. Tra i due team stanno sicuramente peggio i partenopei che non vincono da più di un mese, dall’ incontro casalingo contro il Catania, dell’ 11 gennaio scorso. Per quanto riguarda i grifoni, invece, c’è da registrare una settimana da incubo, iniziata con gli scontri dopo il pareggio contro la Fiorentina, che hanno visto coinvolto un tifoso rossoblù, Gabriele Amato, investito dal pullman dei viola e tuttora in prognosi riservata, e continuata con le dichiarazioni del presidente Enrico Preziosi che ha posto un aut-aut ai suoi supporters: se ci sarà un altro episodio analogo, lui abbandonerà la società, mettendo fine a una stagione che fino a qualche ora fa sembrava magica, con la sorprendente rincorsa al quarto posto. Chiudono, infine, il quadro di questa tappa: Catania-Reggina, con gli etnei che dovranno frenare la bestia nera calabrese assetata di punti, che negli ultimi anni ha sempre fatto bene al “Massimino”; Fiorentina-Chievo, match che sulla carta sembra aver un copione già consumato, con i viola che, in virtù dei 10 punti conquistati nelle ultime quattro gare, sembrano aver ritrovato la strada giusta per la Champions e con i clivensi sempre penultimi, a quota 20 con il Torino, con l’acqua alla gola; Lecce-Lazio, che vede i salentini, dieci punti giù in classifica, favoriti a causa del periodo nero attraversato dagli uomini di Delio Rossi, che non conquistano i tre punti da sei turni; Sampdoria-Atalanta, uno dei match più equilibrati, in cui si sfideranno i bomber Pazzini e Floccari e i fantasisti Cassano e Doni e, infine, Torino-Udinese, sfida che metterà in palio punti importanti soprattutto per i granata, pienamente invischiati in una lotta per la salvezza, che ha fatto saltare i nervi al direttore sportivo Rino Foschi, che in settimana dopo aver caricato i suoi sbattendo più volte i pugni sul tavolo, è stato costretto a recarsi al pronto soccorso. I piemontesi, quindi, saranno desiderosi di abbandonare il penultimo gradino della graduatoria, ma sulla loro strada troveranno un avversario che recupera finalmente la punta Floro Flores e che può contare su un buon momento di forma della punta Totò Di Natale, un giocatore che farebbe grande comodo alla squadra di Novellino, che, con 24 reti segnate fino adesso, ha uno dei peggiori attacchi dell’intera Serie A.