Dura pochissimo la conferenza stampa di Antonio Conte con i cronisti della carta stampata e della radio nel post-gara di Lazio-Juventus (incontro terminato per 1-1). E si apre con un mezzo show dellallenatore. Il tecnico bianconero entra nel salone dellOlimpico nero in volto e un giornalista radiofonico della Capitale lo arroventa subito con una domanda acuminata sulle decisioni arbitrali: in testa il potenziale rigore non fischiato a Bonucci per fallo di mano in un contatto diretto con Hernanes in chiusura di primo tempo. Conte non risponde, anzi - riporta Tuttosport - ostenta una mossa da teatro e poi prende fiato. "Sto contando", dichiara. E poi resta ancora in silenzio, per circa dieci secondi. Dopo questi ricomincia a proferir parola, ma cambia argomento, elogia lo spirito della Juventus. Quando torna a tacere, il giornalista romano lo incalza di nuovo dicendo "Ma quel fallo di Bonucci non era da fischiare? Mi risponde?". Lallenatore prova a metterla sul sarcasmo. "Io non ho visto lepisodio. Comunque, se me lo dice lei, era rigore di sicuro", spiega. Un minuto dopo il giornalista radiofonico lo interrompe, Conte si inalbera, pur mantenendo educazione e self control. "Lei deve fare il giornalista, non il tifoso. Mi rifiuto di parlare con lei. In curva deve andare". Pochi secondi, e lallenatore della Juve si alza dalla sedia e se ne va.
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Serie A: Conte-show, ecco che ha fatto nel post
Dura pochissimo la conferenza stampa di Antonio Conte con i cronisti della carta stampata e della radio nel post-gara di Lazio-Juventus (incontro terminato per 1-1). E si apre con un mezzo show.
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