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Sagramola:”Palermo fatturava 65 milioni,Cavani..”

"Non ho mai avuto la sensazione di avere, come posso dire, gli occhi addosso. Eppure eravamo un club che fatturava 65 milioni di euro l’anno. Insomma, degli interessi attorno al Palermo ci.

Mediagol8

"Non ho mai avuto la sensazione di avere, come posso dire, gli occhi addosso. Eppure eravamo un club che fatturava 65 milioni di euro l’anno. Insomma, degli interessi attorno al Palermo ci potrebbero essere eccome". Così lamministratore delegato del club blucerchiato, Rinaldo Sagramola, al Secolo XIX ricorda i suoi 8 anni a Palermo. Ma oggi il dirigente ha altri problemi da fronteggiare, una crisi che perdura da mesi a Genova. "Palermo, ti amo ma ti devo battere. Se si può, ovviamente - ride lex dirigente rosanero dalle parole raccolte da Mediagol.it - Certo questo mestiere mi impedisce ormai di essere tifoso di una squadra diversa da quella cui lavoro. Ma poi qui il livello di coinvolgimento è totale". Ma durante il periodo di Sagramola a Palermo arrivarono campioni non ancora affermati che trovarono nella maglia rosa il giusto trampolino di lancio. Giocatori del calibro di Cavani, Pastore e Kjaer. "Cavani era un ragazzo molto introverso, con un carattere persino spigoloso. Non facile. Era già chiara questa sua generosità agonistica, attaccava e poi lo trovavi a difendere al limite dell’area. Quel che non era certa era la sua capacità realizzativa: a Palermo sbagliava ancora molti gol. Lo pagammo 4 milioni e lo vendemmo per 17".