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SABATINI:”I retroscena della trattativa slovena”

Walter Sabatini, direttore sportivo del Palermo, ama il proprio lavoro anche se spesso è stato criticato per le scelte effettuate in sede di mercato. Intervistato da un quotidiano nazionale ha.

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Walter Sabatini, direttore sportivo del Palermo, ama il proprio lavoro anche se spesso è stato criticato per le scelte effettuate in sede di mercato. Intervistato da un quotidiano nazionale ha parlato della sua più grande intuizione in basse al rapporto qualità-prezzo. "Zampagna, sicuramente la mia operazione a più alto coefficiente di rischio tecnico. Lo avevo visto in VHS, parliamo di preistoria: giocava nel Pontevecchio, mi abbagliò con un paio di movimenti incredibili e lo portai alla Triestina, in C2, con Marchioro in panchina. I tifosi mi prendevano in giro dicendomi Ma chi è andato a prendere, Zampogna? Invece lui ha fatto subito gol e poi di nuovo, e poi di nuovo... e si è costruito una carriera bellissima e di questo ne sono orgoglioso". Ma i colpi di mercato più geniali sono stati fatti a Palermo in due anni di permanenza, gente come: Pastore, Muñoz, Hernandez, Pinilla e soprattutto larrivo negli ultimi due giorni di mercato degli Sloveni. "Ilie#269;ie#263; era stato già segnalato da un agente Sloveno a Zamparini, prima dei preliminari, mi sono fatto spedire una partita del Maribor e al presidente ho detto: lo prenda subito!. E così è stato. La prestazione contro di noi nel preliminare ci ha dato ulteriori sicurezze sul giocatore, poi quella gara è servita invece, per prendere anche Bacinovic".