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Migliaccio: “A Bergamo fui vicino alla Nazionale”

"Mi definiscono gregario? Non mi sento sminuito da una tale etichetta, vivo il mio lavoro con molta serenità. E poi nello spogliatoio si sa qual è l'utilità che ciascuno di noi.

Mediagol8

"Mi definiscono gregario? Non mi sento sminuito da una tale etichetta, vivo il mio lavoro con molta serenità. E poi nello spogliatoio si sa qual è l'utilità che ciascuno di noi porta al gruppo: è quella che conta, non i titoli di giornali. La Nazionale? Ci andai vicino quando ero nell'Atalanta, ct Donandoni. L'Italia giocava a Bergamo, sembrava giusto convocare uno di casa. Eravamo in lizza io e Doni, non se ne fece più nulla. Ma non fu una bocciatura". Così il centrocampista del Palermo, Giulio Migliaccio, sulle pagine del 'Corriere dello Sport'.