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MERCATO, MANCA POCO ALLA CHIUSURA. IN ZONA SALVEZZA ECCO TUTTI I MOVIMENTI DELLE CONCORRENTI DEL PALERMO

A pochi giorni dalla chiusura del mercato, Mediagol.it analizza i movimenti in entrata e in uscita delle dirette concorrenti alla lotta salvezza. Chi tra queste pescherà lasso nella manica? .

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A pochi giorni dalla chiusura del mercato, Mediagol.it analizza i movimenti in entrata e in uscita delle dirette concorrenti alla lotta salvezza. Chi tra queste pescherà lasso nella manica? di Ugo DAmico e Roberto Chifari Da Genova a Palermo, da Siena a Pescara occorre intervenire nel mercato per "riparare" agli errori estivi. SIENA I toscani, ultimi in classifica e con una pesante penalizzazione alle spalle, sono quelli che avrebbero maggiore necessita di un lifting nellorganico. Ma gli unici movimenti si registrano solo in uscita: due le cessioni eccellenti quella di Calaiò e D’Agostino, rispettivamente a Napoli e Pescara. In entrata, si registrano gli arrivi del centrocampista Della Rocca, ex Palermo e Fiorentina, e dellattaccante Nicola Pozzi. PALERMO Lamministratore delegato del Palermo, Pietro Lo Monaco, negli ultimi giorni ha piazzato i colpi di Sorrentino, Aronica e Dossena per la difesa, Formica e Anselmo a centrocampo. Ma a Palermo si aspettano nuovi rinforzi: servirebbero un esterno destro, un difensore centrale e una punta di razza. Il numero 2 di viale del Fante è attivo su tanti fronti e già sono numerose le trattative in dirittura d’arrivo. Sono ore decisivi per lattaccante Boselli dal Wigan e Sperduti dal Newells Old Boys. Vicinissimi anche i difensori Nelson dal Betis Sevilla e Vitoria dallEstoril. GENOA I rossoblù hanno già cambiato cinque undicesimi della loro formazione titolare, con gli arrivi di Matuzalem, Olivera, Floro Flores e Manfredini il centrocampo sembra qualitativamente superiore; per la difesa sono arrivati Pisano e Portanova che hanno dato una nuova anima alla squadra di Ballardini. Ma i rinforzi più importanti sono state le conferme di Borriello e Immobile, la salvezza passa dai loro piedi. PESCARA Poco o niente per quanto riguarda il mercato in entrata del Pescara. Lunico rinforzo di centrocampo, è Gaetano D’Agostino, tra l’altro strappato proprio al Siena, altra rivale per la corsa alla salvezza. L’allenatore Cristiano Bergodi è in attesa di un rinforzo in attacco, e Libor Kozak sembra essere il candidato numero uno. Per gli abruzzesi cè da valutare anche larrivo dellattaccante del Rangers Talca, Milton Caraglio. Il presentimento, però, è che qualcosa ancora manchi in più reparti e non basta la modesta campagna acquisti condotta finora per mantenere la serie A. CAGLIARI Meno operativi sono al momento i sardi, che ripropongono quasi gli stessi undici con cui hanno finito il girone. La complicata situazione economica che sta vivendo la società isolana non permette al ds Marroccu di lavorare con serenità. Resta, quindi, vuota fino ad ora la lista degli acquisti del Cagliari. Tuttavia il presidente Cellino è riuscito nella difficile impresa di non svendere i suoi pezzi da novanta: Naingollan e Ibarbo rimangono in Sardegna. Non unimpresa di poco conto visto le richieste per i due. BOLOGNA Preoccupante la situazione del Bologna, che alla voce acquisti registra zero entrate. In uscita sono partiti tra mille contestazioni Andrea Pisanu al Montreal, Federico Rodriguez al Wanderers, ma soprattutto il capitano Daniele Portanova passato al Genoa. ATALANTA Nel computo delle squadre che dovranno salvarsi cè anche lAtalanta. Molto si deciderà domenica prossima nella sfida contro il Palermo al Barbera che apre il filotto delle partite in casa dei rosa. Per quanto riguarda il mercato, i nomi in entrata di Michele Canini, Igor Budan e Luigi Giorgi, questultimi proprio dal Palermo, hanno compensato le cessioni illustre di Federico Peluso e del capitano Thomas Manfredini. Ancora qualche giorno per centrare gli obiettivi prefissati. Di sicuro, vedere nel fondo della classifica due formazioni come Palermo e Genoa fa riflettere sulla gestione societaria dei due club. Ma il nuovo corso intrapreso dallamministratore delegato Pietro Lo Monaco e dal direttore sportivo RIno Foschi ha fatto intravedere i suoi frutti. La sfida è aperta: chi vorrà mantenere la Serie A faccia la sua mossa!