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Marino: “Io messinese, gran Palermo! Miccoli..”

"La Sicilia è la mia terra, io sono di Messina e tornare nella mia terra, seppur per una partita è sempre una bella sensazione. Adesso nei settori giovanili nostrani stanno lavorando.

Mediagol8

"La Sicilia è la mia terra, io sono di Messina e tornare nella mia terra, seppur per una partita è sempre una bella sensazione. Adesso nei settori giovanili nostrani stanno lavorando meglio rispetto a qualche anno fa. Città come Palermo o come Catania non dico che dovrebbero vincere tutti gli anni i campionati ma quantomeno dare tanti giocatori alle prime squadre, il Palermo da qualche anno a questa parte sta facendo davvero bene e ha anche conseguito risultati importanti. Poi io sono dell’idea che ci sono due categorie di allenatori, l’allenatore che sfrutta i giocatori e quello che si fa sfruttare, io preferisco la seconda e non il contrario". Lo ha raccontato ai microfoni di Mediagol.it il tecnico della Primavera del Lecce Raimondo Marino, ex difensore degli anni 80 di Catanzaro, Napoli e Lazio. Lo stesso Marino, nato a Messina, ha giocato anche nella squadra della sua città dal 1991 al 1993 collezionando 45 presenze condite da 2 gol. A margine della lunga intervista con il mister della Primavera si è parlato anche del connubio Palermo-Lecce e delluomo simbolo di questo gemellaggio. "Miccoli è un ragazzo eccezionale, dico ai palermitani che Fabrizio ha un grande cuore, lo conosco bene perché è un grande amico. Sapete bene il suo legame particolare con Lecce, città dove vivo ormai da tantissimi anni pur essendo siciliano. Lui è un uomo eccezionale, umile. Oltre ad essere un calciatore fantastico che non scopro io".