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L’OPINIONE DI… Roberto Puglisi Zamparini e l’ignavia dei giornalisti

di Roberto Puglisi D'accordo, Maurizio Zamparini è quello che è. Non si dicono piccole inesattezze, Caro Presidente. A qualcuno potrebbe venire la pessima tentazione di chiamarle.

Mediagol8

di Roberto Puglisi D'accordo, Maurizio Zamparini è quello che è. Non si dicono piccole inesattezze, Caro Presidente. A qualcuno potrebbe venire la pessima tentazione di chiamarle “bugie”. Naso lungo o gambe corte. I fischi con i turchi? Non ci sono stati. Ergo, Caro Presidente, naso lungo o gambe corte? D'accordo, Maurizio Zamparini è quello che è. Ma un po' sarà colpa nostra. Dei giornalisti, intendo. Noi cronisti palermitani siamo di bocca buona. Siccome dobbiamo sopravvivere, nel grande mare della disoccupazione e del precariato, camminiamo con un inginocchiatoio nel portabagagli. Se gli capita di intervistare un potente, il giornalista palermitano che ti fa? Tira fuori l'inginocchiatoio dal portabagagli. Si genuflette. E lo interroga: lei è solo bello o è anche bellissimo? Lei è solo intelligente o è anche un genio? Se, per caso, il potente cade da cavallo, il giornalista è il primo ad accorrere per dare mazzate al cadavere. E' la libertà di stampa locale, bellezza. Ora, si può mai porre una domanda scomoda al potente dei potenti, al sor Zamparini che detiene le chiavi dei sogni di Palermo? E' il potere assoluto. In una città che non ha niente, i sogni sono tutto. Zampa è greve? I giornalisti ridono. Zampa avverte fischi che non ci sono mai stati? E chi lo contraddice? Zampa “la scafazza”? I giornalisti ridono di più. Poi, aggiungono: “E' vulcanico”, dandosi reciprocamente di gomito. Ed è più difficile scrivere la verità solare di questi giorni: Zamparini dice di sentirsi tradito dal pubblico? Invece è lui il responsabile della frattura. E' lui che sta tradendo i sogni della gente rosanero. Punto.