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“L’erba del vicino”: le magie di Ibra-Cadabra

di Roberta Siino Genio e (s)regolatezza. Questi sono i due termini per definire l’attaccante svedese dell’Inter, Zlatan Ibrahimovic. Paragonato da molti per movenze e modo di giocare a.

Mediagol8

di Roberta Siino Genio e (s)regolatezza. Questi sono i due termini per definire l’attaccante svedese dell’Inter, Zlatan Ibrahimovic. Paragonato da molti per movenze e modo di giocare a Marco Van Basten, fuoriclasse degli anni ’80, lo svedese dall’estro imprevedibile è in grado di ricoprire i ruoli di prima e seconda punta. E’ dotato di un’ottima visione di gioco, di un buon dribbling e di grande forza fisica ( 192 centimetri per 84 chilogrammi). Possiede anche un tiro dalla distanza molto potente e preciso. Difetti? A parte il gioco aereo, nel quale sta migliorando, deve imparare a non irridere gli avversari, atteggiamento questo che, non sempre lo pone ai vertici della classifica dei più simpatici. Nato a Malmö, in Svezia, il 3 ottobre 1981 da padre bosniaca e madre croata, Ibrahimovic comincia a dare i primi calci ad un pallone a cinque anni nei campetti del suo quartiere, Rosengård. A dieci anni gioca con i dilettanti dell’FK Bosna, dove appena entrato sul campo da gioco segna 8 reti. Nel 1995 viene acquistato dalla squadra della sua città, il Malmö FF, dove nel 1999 fa il suo esordio nel campionato svedese. Nel 2001, dopo tre stagioni nella squadra svedese, due in serie A e una in B con 16 gol in 40 partite e nonostante l’interesse dell’Arsenal di Arséne Wenger, Ibrahimovic approda all’Ajax, dove vi rimane fino all’agosto del 2004, giocando 74 partite con 35 reti realizzate. Ad Amsterdam vince due scudetti (2002 e 2004), una Coppa d’Olanda (2002) e due Supercoppe Nazionali (2002 e 2004). Nell’estate del 2003, dopo alcuni contatti con la Roma, viene acquistato dalla Juventus per 16 milioni di euro. Lo svedese fa il suo esordio in serie A con la maglia bianconera il 12 settembre 2004 in Brescia – Juventus (0-3), realizzando il suo primo gol. Nelle due stagioni juventine, l’attaccante gioca complessivamente 92 partite, segnando 26 reti e conquistando due scudetti (2005 e 2006), revocati entrambi a seguito dello scandalo Calciopoli. Nell’estate del 2006 lascia la Juve, retrocessa in serie B per illecito ed approda all’Inter per 24,8 milioni di euro,battendo la concorrenza dei cugini rossoneri. Le prime parole di Ibrahimovic in maglia nerazzurra sono state: « Da piccolo tifavo per l'Inter. Sono arrivato in una squadra molto forte, il mio futuro è qua. Sono stato molto professionale, ho rispettato il mio contratto ma alla fine si è presentata questa occasione e siamo rimasti tutti contenti, io, l'Inter e anche la Juve. Questo è il calcio, dovevo pensare al mio futuro. Mi dispiace per i tifosi juventini, ma la vita continua ». Fino ad oggi , con la maglia nerazzurra in campionato ha disputato in totale 64 gare e realizzato 37 reti, vincendo due Supercoppe Italiane (2006/2007 e 2008/2009) e due scudetti (2206/2007 e 2007/2008).