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Inzaghi: “Kakà giocatore insostituibile”

L’attaccante del Milan, Filippo Inzaghi, ha parlato ai microfoni di Sky Sport24, in un’intervista esclusiva in onda lunedì 19 ottobre 2009. Sulle lamentele della Roma per.

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L’attaccante del Milan, Filippo Inzaghi, ha parlato ai microfoni di Sky Sport24, in un’intervista esclusiva in onda lunedì 19 ottobre 2009. Sulle lamentele della Roma per l’arbitraggio di ieri sera “A me non interessa molto, non ho visto neanche un’immagine. Non mi va di parlare di queste cose. Parleranno altri. Io sono contento della prestazione che abbiamo fatto perché, dopo un primo tempo molto difficile, abbiamo fatto un secondo tempo alla grande dove, secondo me, abbiamo anche meritato di vincere. E’ chiaro che nel primo tempo la Roma ci è stata superiore, potevamo anche prendere un altro gol e non avrebbe rubato niente. Nel secondo tempo, penso che il Mila abbia meritato di vincere. Siamo contenti e adesso mi va di pensare a mercoledì, perché abbiamo una partita molto importante e difficile”. Però, eri in panchina nel primo tempo, in campo nel secondo e l’hai vissuta da protagonista “Dalla panchina non si vede niente e le immagini vanno riviste. Io so solo quello che è capitato a me, quando stavo andando in porta e mi è stato fischiato un fallo inesistente su Burdisso. Anzi, il fallo l’ho subito io. Per cui, ce ne sarebbero tante da dire. Lasciamo stare e pensiamo al calcio giocato”. Quanto pensi a quel record di gol di Gerd Muller? Lui ne ha fatti 70, tu sei a quota 69, dopo c’è Raul con 66, che sfiderai mercoledì: vivi solo per quello? ”No, ultimamente ci vivo perché me lo ricordano tutti e porta anche un po’ sfortuna, com’è successo con lo Zurigo. E’ meglio non pensarci, ma è chiaro che il destino è incredibile, perché ho giocato in tutti gli stati d’Europa e non ho mai giocato un partita ufficiale e al Bernabeu, non ho mai giocato contro Raul e mercoledì lo potrò sfidare nel suo stadio. Sarebbe il massimo fare un gol al Bernabeu che mi regala questo record, che dura da più di 30 anni. Però, la cosa più importante è che il Milan porti a casa dei punti preziosi, che in questo momento servono molto”. La causa dei problemi del Milan è la partenza di Kakà? “No. Abbiamo perso due giocatori importantissimi, che erano Kakà e Maldini, un allenatore bravissimo, che era Ancelotti. Adesso dobbiamo ricostruire e lo stiamo facendo nel migliore dei modi. Sono molto contento per il mister, perché sta lavorando molto bene ed è amato da tutti. Penso che la vittoria di ieri sera sia proprio per lui”. Nello spogliatoio discutete della partenza di Kakà? “Kakà è un giocatore insostituibile, per cui dispiace a tutti. Però, questa dirigenza ha vinto tutto in questi ultimi 20 anni, per cui, se l’o ha fatto, è perché è stata costretta a farlo. Noi dobbiamo godere di quello che ci hanno fatto vincere in questi 20 anni questi dirigenti e cercare di fare del nostro meglio con quello che abbiamo adesso. Abbiamo visto ieri sera che quando ce la mettiamo tutta possiamo fare ancora grandi partite, come ieri sere e come a Marsiglia, perché il Milan queste due partite le ha giocate alla grande”. Vittoria o sconfitta: può essere la svolta della stagione la partita contro il Real? “A Madrid perdono in tanti, direi che non è una partita semplice, ma noi ce la giocheremo al meglio. La partita di ieri penso dia grande forza, in vista di una partita difficilissima che, però, qualsiasi giocatore vorrebbe avere. Poi, avremo il Real Madrid a San Siro, per cui non è l’ultima spiaggia. Ma, come dicevo prima, un risultato positivo farebbe molto comodo a noi. Non so ancora se giocherò, lo deciderà il mister. In questo momento sto molto bene fisicamente, a Marsiglia ho fatto una buona partita, con lo Zurigo ero stato un po’ sfortunato. Io sono pronto, cerco di rendermi utile come ieri sera. Quando vengo chiamato in causa, cerco di dare il massimo”. Come stanno Gattuso e Storari? “No lo so. Storari questa mattina non c’era, era a fare le visite. Rino ho visto che non si è allenato, purtroppo, con la squadra e non so se verrà via. Sono due giocatori importanti che non stanno bene”.