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IL PALERMO CERCA IL NUOVO BOMBER LAFFERTY, EBAGUA, ARDEMAGNI E CACIA: CHI IL PIÙ ADATTO A INSEGUIRE LA SERIE A?

di Azio Agnese In attesa di ufficializzare l’arrivo di Rino Gattuso alla guida dei rosanero, gli sforzi della società sono tutti concentrati a rafforzare la rosa per dare al nuovo.

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di Azio Agnese In attesa di ufficializzare l’arrivo di Rino Gattuso alla guida dei rosanero, gli sforzi della società sono tutti concentrati a rafforzare la rosa per dare al nuovo allenatore una squadra in grado di vincere il campionato. Una volta sistemati i numerosi esuberi, un reparto su cui si interverrà pesantemente è sicuramente l’attacco, grande pecca del Palermo dello scorso anno. Nel prossimo campionato di B serve gente esperta e che possibilmente abbia il goal nel DNA ed è per questo che Perinetti è già alla ricerca di punte che facciano al caso del Palermo di Gattuso. Tra i nomi accostati ai rosanero in questo mercato qual è il più appetibile? Mediagol.it ha tracciato per voi i profili dei quattro attaccanti di cui più si è parlato in questo primo scorcio di mercato. Kyle Lafferty (Sion) - L’attaccante nordirlandese al momento è il nome più gettonato. Sarebbe dovuto arrivare già nelle sessione invernale di calciomercato, ma all’ultimo non se ne fece più nulla. Classico giocatore d’area di rigore, molto forte di testa (grazie ai suoi 193 cm d’altezza) è stato autore di una stagione altalenante in cui è riuscito a realizzare 5 goal in 25 partite. Anche nei suoi anni migliori ai Rangers non è mai andato oltre le 11 marcature, denotando una vena non straordinaria. Il neo tecnico rosanero Gattuso, suo compagno al Sion, spinge per averlo a Palermo. In molti lo paragonano a Luca Toni: se dovesse arrivare i tifosi rosanero sperano che ne possa emulare le gesta. Osarimen Giulio Ebagua (Varese) – Cittadinanza italiana ma origini nigeriane: Ebagua è il nome caldo delle ultime ore. Su di lui ci sono diverse squadre, anche di A, ma in alcune interviste il calciatore ha già espresso parere positivo sul possibile ritorno in Sicilia (ha già giocato per sei mesi nel Catania). Come tutti i giocatori africani possiede un gran fisico, ma è anche dotato di una buona velocità. Lo paragonano a Maxi Lopez per la rapidità d’esecuzione e la facilità ad andare in rete. Ebagua è arrivato in Italia quando aveva soltanto un mese di vita. E’ cresciuto calcisticamente nel Torino, ma le cose migliori le ha fatte con Sogliano e Sannino a Varese: non a caso ha deciso di chiamare il figlio Sean. E’ andato in doppia cifra per tre stagioni consecutive e in tre categorie diverse, dalla Seconda divisione fino alla B, rischiando di portare il Varese in Serie A. Nella scorsa stagione, dopo un anno difficile tra Torino e Catania, ha realizzato altre 17 reti portando il Varese ad un passo dai play off. Matteo Ardemagni (Modena) – Se il Palermo cerca un attaccante che in B segna tanto dovrebbe prendere Ardemagni senza pensarci un attimo. Scuola Milan, ma di proprietà dell’Atalanta, il 26enne attaccante si è messo in luce al Cittadella con 22 gol in B nel 2010, poi si è un po perso tra Padova e Atalanta. A Modena è tornato a segnare goal a grappoli (23 in questa stagione) e tante squadre della massima serie adesso pensano a lui. Attaccante che fa reparto da solo, bravo di testa, ma anche con i piedi, farebbe la fortuna di Gattuso, come centravanti del suo 4-2-3-1. Si ispira a Pippo Inzaghi ma i compagni del Modena l’hanno soprannominato “Nino” perché stilisticamente ricorda l’attaccante spagnolo del Chelsea Fernando “El Nino” Torres. Daniele Cacia (Hellas Verona) – Capocannoniere della B con 24 goal, può giocare sia da prima punta che da attaccante esterno. Cacia è dotato di grande tecnica ed è molto abile sotto porta, tanto che in carriera è andato in doppia cifra in Serie B ben 5 volte. Alla soglia dei 30 anni è il meno giovane degli attaccanti qui descritti, ma anche quello che offre più garanzie di continuità in cadetteria. Nella sua carriera ha vissuto molti alti e bassi, anche a causa di due gravi infortuni che ne hanno condizionato il rendimento. Anche Cacia vanta tanti estimatori, ma a spaventare è soprattutto la squadra che ne detiene il cartellino, il Verona, che spera di trattenerlo in vista del prossimo campionato di Serie A. A prescindere dai nomi nuovi che arriveranno, il Palermo ha la fortuna di avere in organico attaccanti che offrono ampie garanzie tecniche. In rosa dovrebbero infatti rimanere attaccanti del calibro di Abel Hernandez e Paulo Dybala che in un campionato di B potrebbero fare la differenza. Soprattutto l’uruguaiano, che da due anni a causa degli infortuni non riesce a rendere come vorrebbe, potrebbe essere devastante scendendo di categoria. I tifosi del Palermo, ben consci dei limiti di continuità degli elementi attualmente in organico, si augurano che arrivi un altro attaccante in grado di riportare a suon di gol il Palermo nella serie che merita. Anche se qualcuno spera sempre che possa compiersi il miracolo e che quell’attaccante possa essere ancora il capitano Fabrizio Miccoli.