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I 45 minuti del Palermo Dentro i giovani per il brio

di Alberto Giambruno Spesso durante le ultime settimane abbiamo sentito parlare di una prestazione bella della squadra rosanero, ma a metà. Scagli la prima pietra chi, dopo la partita.

Mediagol8

di Alberto Giambruno Spesso durante le ultime settimane abbiamo sentito parlare di una prestazione bella della squadra rosanero, ma a metà. Scagli la prima pietra chi, dopo la partita perfetta contro il Milan, non aveva pensato che questo handicap si fosse smaterializzato quasi fosse un Ufo. Tre i casi piu’ eclatanti, durante queste prime 15 giornate di campionato. Palermo-Inter, 15 novembre: rosanero che partono impauriti durante i primi minuti di gara ma che, azione dopo azione riescono ad imporsi grazie al gioco corale della squadra. Prestazione incoraggiante in vista della ripresa, se solo l’Inter non avesse avuto in squadra un certo Ibrahimovic, che soltanto dopo 30 secondi di gioco indirizzava l’incontro verso i nerazzurri. Bologna-Palermo, 23 Novembre: a differenza di quanto accaduto contro i nerazzurri di Mourinho, primo tempo assai poco incoraggiante per gli uomini di Ballardini, non molto concreti per la verità in area di rigore a causa della contemporanea presenza-assenza di Budan e Cavani, e gol subito in contropiede dopo uno svarione difensivo. Secondo tempo completamente di un altro tono, grazie agli ingressi di Succi e Cavani, capaci di dare vitalità alla manovra della squadra. Domenica scorsa l’ultimo atto, Cagliari-Palermo: qui va in onda lo stesso film di Bologna, con un finale diverso però. Come accaduto al Dall’Ara, anche qui per uno svarione difensivo il Palermo prende un gol, questa volta però viziato da fuorigioco. Nel secondo tempo dentro Succi e Mchelidze, per dare più peso allattacco, ma tra sfortuna e bravura degli avversari il finale non è a lieto fine. E contro il Siena? Va bene che “non c’è 2 senza 3”, ma non è il caso di esagerare.