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Equipe Sicilia: bilancio positivo per ledizione 2013

Va in archivio l’edizione 2013 di EQUIPE SICILIA. Per mister Catanese il bilancio è stato positivo: “I ragazzi sono stati molto motivati, tanto da chiedere l’aumento dei giorni.

Mediagol8

Va in archivio l’edizione 2013 di EQUIPE SICILIA. Per mister Catanese il bilancio è stato positivo: “I ragazzi sono stati molto motivati, tanto da chiedere l’aumento dei giorni di lavoro, segnale che si sono allenati bene. E’ questa la cosa più positiva per dei giovani che – data la situazione – non possono avere il morale altissimo. Nonostante alcuni risultati negativi, la prestazione è sempre stata di qualità, e solo la sfortuna ha negato qualcosina in più nelle gare contro formazioni titolate come Akragas o Città di Messina. Mi auguro che adesso i ragazzi riescano a realizzare l’obiettivo di trovare una nuova squadra”. Per venire incontro alle richieste dei partecipanti, dopo la pausa di Ferragosto riprenderanno in forma ridotta gli allenamenti presso lo “Sport Village” di Tommaso Natale, e andranno avanti in via informale fino al 31 agosto, con due sessioni settimanali e la disputa di amichevoli. La prossima vedrà il gruppo dei più giovani, guidato da Ignazio Arcoleo, sfidare il 17 pomeriggio il Marsala 1912 (Eccellenza) allo stadio “Antonino Lombardo Angotta” del comune lilibetano. “E’ stata – commenta Umberto Calaiò, ideatore di Equipe Sicilia – un’edizione ancora più impegnativa del solito. Visti i molti disoccupati ancora in squadra, saremo costretti a prolungare lo stage. E’ il segnale che il mercato va cambiando: molte società a causa della crisi cominciano la stagione con la rosa che hanno, poi dopo la Coppa Italia verificano l’organico e attingono da progetti come il nostro per avere giocatori già pronti. E’ un servizio ormai indispensabile e che si spinge sempre più a ridosso dell’inizio dei campionati. Quest’anno abbiamo avuto molte presenze di calciatori provenienti da fuori Sicilia (Campania, Puglia, Veneto): hanno scelto noi, tra tanti progetti simili, per l’organizzazione e i servizi che offriamo. Però abbiamo bisogno di nuovi sponsor pubblici o privati. L’Equipe porta interesse (girate sei province su nove) e risultati, come ad esempio il passaggio di Mirko Velardi alla Paganese (Prima Divisione), ma senza un sostegno si rischia di perdere tutto, e noi non lo vogliamo”.