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E SEMPRE CALCIOMERCATO LInter prende Aguero? Continua il toto-allenatore per la Juventus

di Francesco Graffagnini Sempre la Juventus al centro delle notizie di calciomercato di questa settimana. Innanzi tutto per la società bianconera, serve sciogliere il nodo allenatore. La.

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di Francesco Graffagnini Sempre la Juventus al centro delle notizie di calciomercato di questa settimana. Innanzi tutto per la società bianconera, serve sciogliere il nodo allenatore. La dirigenza sta cercando ancora di convincere Rafa Benitez. Per ottenere un si dall’attuale allenatore del Liverpool la Juventus dovrà dimostrare di avere un progetto serio per la prossima stagione, con una cifra considerevole da mettere sul mercato per arrivare almeno ad un paio di nomi importanti per il tecnico spagnolo. Tra questi il centrocampista Mascherano e un’attaccante tra Fernando Torres e Dzeko. Tutti giocatori dal costo elevato. Per questo la Juventus potrebbe cedere alcuni giocatori che, fino allo scorso anno, erano ritenuti intoccabili. Si parla da tempo di un addio per i vari Trezeguet, Camoranesi, Zebina, Grygera e Poulsen, i nomi nuovi tra i cedibili sono quelli di Buffon (che potrebbe partire per un’offerta intorno ai 25 milioni) e Giovinco. Sulla “Formica Atomica” si sono mosse diverse società di Serie A, tra le quali spiccano Genoa, Sampdoria e Napoli. Ma il giocatore più richiesto è Giorgio Chiellini. Sul centrale è forte l’interessamento delle due squadre di Manchester, con il City pronto a sborsare una cifra intorno ai 57 milioni di euro per accaparrarsi le gesta del difensore juventino. La Juventus vorrebbe trattenere Chiellini per farne una nuova bandiera, ma molto dipenderà dalla volontà del calciatore. Tornando al toto-allenatore, se non dovesse arrivare Benitez, la Juventus non ha ancora deciso l’alternativa. I no di Prandelli, Blanc, Mancini e Capello lasciano poche alternative ai bianconeri. Restano Gasperini del Genoa e Allegri, fresco di esonero a Cagliari. Proprio dietro l’esonero di Allegri pare ci sia un contatto tra il tecnico e la dirigenza juventina. Ma restano dubbi sul fatto che la Juventus possa puntare su un allenatore tanto giovane per raggiungere traguardi importanti già nella prossima stagione. Più probabile, invece, un ritorno su Prandelli. Il rapporto tra il tecnico della Fiorentina e il presidente Della Valle sembra compromesso. Il presidente e il ds Corvino potrebbero decidere, nel nome di una continuità che l’ultimo anno di contratto che lega Prandelli a Firenze non garantisce, di cambiare tecnico a fine stagione, magari portando in panchina proprio Allegri. A quel punto Prandelli sarebbe libero di andare alla Juventus o in Nazionale. Sugli affari in entrata, molte voci si sono susseguite negli ultimi giorni. Si è parlato di una Juventus più francese, con gli arrivi di Benzema e Gourcuff (affari da 25 milioni cadauno), di un interessamento per l’esterno offensivo del Valencia Mata (21 anni e 20 milioni di euro per il cartellino) e di un testa a testa tra Juve e Milan per aggiudicarsi le prestazioni del centrocampista del Racing Bruno Zuculini (appena 17 anni). Si è parlato anche del giovane centrocampista Doumbia del Rennes. Intanto è saltata la trattativa per l’attaccante dello Shalke 04 Kurany (troppi i 4 milioni di euro netti a stagione richiesti dal giocatore), ed è stata smentita la voce di un contatto con Zaccardo del Parma, da prendere in vista della partenza di Cannavaro. Tutte voci che, senza la nomina ufficiale di un allenatore per la prossima stagione, non possono trovare conferme. Passiamo all’ex capolista Inter. Un vecchio pallino del presidente Moratti ha rilasciato, durante la settimana, una dichiarazione che ha riacceso l’entusiasmo del presidente nerazzurro. Aguero si è detto felice di un eventuale interessamento dell’Inter, spalancando così le porte ad una possibile trattativa con l’Atletico Madrid. Sempre da Madrid, ma sponda Real, la notizia che Guti non ha intenzione di rinnovare il contratto. Il giocatore, che è stato avvistato recentemente a Milano a cena in compagnia di alcuni giocatori interisti, potrebbe vestire presto la maglia nerazzurra. Unici dubbi il ruolo, troppo simile a quello ricoperto da Sneiyder, e la concorrenza della Roma, da tempo sulle tracce del calciatore spagnolo. I continui ritardi agli allenamenti di Maicon non lasciano presagire niente di buono. Il giocatore pare sul piede di partenza. Su di lui ci sono Manchester City, Chelsea e Real Madrid. In caso di partenza del brasiliano, il nome nuovo per sostituirlo è quello di Sagna dell’Arsenal. Si cerca, inoltre, di arrivare anche al genoano (ma per metà juventino) Criscito, valutato intorno ai 10 milioni. Il Sunderland offre ben 15 milioni all’Udinese per arrivare a Pepe, complicando le trattative della Fiorentina che per il giocatore aveva offerto poco meno di 6 milioni. L’Udinese, conscia del fatto che a fine anno quasi sicuramente perderà il giocatore, si cautela pensando al 23enne Daniel Larsson del Malmoe. Il Milan è sempre più vicino al fantasista brasiliano del Lione Ederson, sul quale ci sono sempre Lazio e Napoli. I rossoneri guardano al cagliaritano Marchetti per risolvere il problema portiere per la prossima stagione (Dida, in scadenza di contratto, non resterà a Milanello), e al difensore centrale Tasci dello Stoccarda per rinforzare la difesa (ma il giocatore costa circa 15 milioni). Continua la caccia a Hernanes del San Paolo mentre il rinnovo offerto a Ronaldhino, con scadenza fissata nel 2014, non convince in pieno il giocatore (si parla di ingaggio dimezzato) che potrebbe così decidere di ritornare in Brasile o andare in Quatar (dove lo ricoprirebbero d’oro). Il Napoli potrebbe acquistare il giovane attaccante del Monaco 1860 Mlapa. Il costo del 19enne è di circa 2,5 milioni. Ma i partenopei devono stare molto attenti all’assalto del Manchester United per Hamsik. Il centrocampista ha da poco rinnovato il contratto, ma questo non esclude una cessione nel caso di un’offerta adeguata. Il Cagliari potrebbe prendere a parametro zero dal Modena il fantasista Alex Pinardi (30 anni). Che ci sia la possibilità di una cessione di Cossu? Intanto la Lazio deve decide se riscattare Floccari dal Genoa. L’attaccante sta facendo benissimo, ma il riscatto, fissato a 9 milioni di euro, impensierisce Lotito. Possibile che il tutto si risolva con l’inserimento come contropartita tecnica di Pasquale Foggia, giocatore gradito al tecnico Gamberini. La Fiorentina, che pensa a Floccari come possibile vice-Gilardino, rimane spettatrice interessata. L’Olimpiakos è in vantaggio sul Palermo per l’acquisto dal Balckburn Rivers a parametro zero, del centrocampista Pedersen. L’offerta di un annuale da 1,5 milioni di euro non è raggiungibile dalla società rosanero. Intanto il Palermo ha ripreso i contatti per il giovane giocatore dell’Inter Khrin, visto dalla dirigenza come il possibile vice-Liverani. Sull’ex interista Adriano, seguito ultimamente da Roma e Juventus, ci sono ben tre squadre tedesche. Si tratta di Shalke 04, Wolfsburg e Bayern Monaco. Le squadre tedesche non sembrano impensierite dai recenti problemi “alcolici” dell’Imperatore. Che gli stiano proponendo un contratto con pagamento in lattine di birra? Intanto da Monaco, in particolare dal presidente onorario del Bayern Beckenbauer, arriva la voce che il club non investirà in attaccanti nel prossimo mercato estivo, visto il rientro di Toni a giugno dopo il prestito alla Roma. Da vedere, comunque, le intenzioni dell’attaccante, che a Roma ha ritrovato un ambiente con piena fiducia in lui, fiducia ricambiata a suon di gol importanti. Terminiamo lo speciale calciomercato di Mediagol.it rispondendo ad alcune domande poste dai lettori. Fabrizio ha chiesto come mai il Milan si sia ridotto ad acquistare solo giocatori a parametro zero, nonostante il blasone della squadra. Per rispondere bisogna, gioco forza, fare delle osservazioni di carattere economico. Le società investono sul mercato attingendo a fondi che, se non vengono fatte anche delle cessioni, non hanno. Non bastano i soldi dei diritti tv o del merchandising per fare un’ottima campagna acquisti. Per questo cercano dei finanziamenti bancari, anche se le banche sono spesso restie a fornire finanziamenti, soprattutto alle società più piccole. I soldi, però, alle banche vanno restituiti con pagamenti puntuali, pena la possibile esclusione dai campionati. Considerato che le società di calcio sono, in tutto e per tutto, delle aziende, la continuità aziendale è stata spesso garantita dalle disponibilità economiche dei presidenti, pronti a risanare i bilanci con i cosiddetti “aumenti di capitale”. In pratica, quando c’è un buco, i presidenti prendono i soldi dalle loro tasche (o dalle altre loro aziende) e ripianano i debiti. Questa pratica, con la crisi economica globale degli ultimi anni, è diventata impossibile. Ormai tutte le squadre europee (fatta eccezione di quelle gestite da grossi magnati esteri e dal Real Madrid, società sulla quale andrebbero fatti dei discorsi a parte), sono costrette a vendere giocatori per poter avere la liquidità giusta per muoversi in fase di calciomercato. Dopo anni di spese folli, anche l’Inter ha dovuto cedere Ibrahimovic per poter fare acquisti la scorsa estate. Per la stessa ragione il Milan, che fino alla scorsa estate aveva un buco di circa 110 milioni di euro, ha dovuto vendere Kakà per ripianare il suo bilancio. Il presidente Berlusconi, vista anche la sua posizione politica in un periodo di crisi che ha investito tutta l’Italia, non può permettersi di investire tanto denaro per una società di calcio. I dirigenti milanisti si sono ritrovati a dover fare mercato senza più un presidente che ripianava i loro debiti e i nodi sono venuti al pettine. Ora gli investimenti del Milan non saranno solo su giocatori a parametro zero, ma saranno sicuramente più oculati rispetto al passato. Il Milan dovrebbe tornare ad investire sul vivaio, cosa che a dir il vero sta facendo, e sul talent-scout con gli osservatori in giro per il mondo. Stefano vorrebbe saperne di più sul futuro del difensore del Palermo, Simon Kjaer. Il danese resterà nel capoluogo siciliano anche l’anno prossimo? Sicuramente se il Palermo dovesse centrare il quarto posto Kjaer (così come anche Cavani e Hernandez) potrebbe scegliere di rimanere in rosanero anche per la prossima stagione. Altrimenti sembra molto probabile la sua partenza. Secondo una clausola presente nel suo contratto, il giocatore sarà libero di trasferirsi in una squadra straniera nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta di almeno 12 milioni di euro. In Premier League farebbero follie per lui, quindi i 12 milioni di cui sopra sarebbero idealmente solo la base d’asta. In Italia è seguito con molto interesse da Juventus, Milan e Inter, ma i soldi da mettere sul piatto della bilancia sono sicuramente più di 12 milioni, ed è qui che le società vorrebbero inserire delle contropartite tecniche. In ogni caso, per il Palermo sarebbe un affare. Ha acquistato Kjaer per circa 4 milioni di euro e lo rivenderebbe almeno tre volte il prezzo iniziale ottenendo una plusvalenza di almeno 8 milioni di euro. I rosanero seguono Astori del Cagliari e Radu della Lazio per sostituire Kjaer in caso di partenza. Non si può prendere in considerazione il rientro di Carrozzieri, che avverrà solo il prossimo aprile, tardi per la prossima stagione (il giocatore, non potendosi allenare con i compagni, dovrebbe poi riprendere il ritmo partita e integrarsi con gli schemi del mister Delio Rossi). E possibile usare il box sottostante per scrivere alla redazione di Mediagol.it e porre domande sul calciomercato nazionale alle quali cercheremo di dare spazio nella rubrica del mercoledì.