Qui all'Atalanta c'è una voglia matta di spaccare il mondo, e io faccio parte del progetto. A Genova la prova del collettivo ha favorevolmente sorpreso tutti, e io stesso mi sono stupito di aver potuto dare così tanto fin dal primo istante. Pensieri e parole del centrocampista degli orobici, Luca Cigarini. Nello spogliatoio c'è rabbia, c'è furia agonistica. Ma il merito è soprattutto di Stefano Colantuono, che sta lavorando su due fronti. Cioè sui nostri piedi e sulla nostra testa. E' un grande motivatore, il gap in classifica a tavolino sarebbe un ostacolo difficile da superare se chi ci guida non fosse in grado di regalarci stimoli per lottare le parole del centrocampista riportate da Tuttoatalanta Il match con il Palermo? Mi attendo un confronto simile a quello con il Genoa. Tecnicamente la rosa è altrettanto ricca, è una squadra che è stata capace di battere l'Inter. Non dobbiamo sederci, ma macinare gioco senza concederci pause. Linsolito orario alle 12.30 un ostacolo in più? Partiamo alla pari, il difficile è acclimatarsi all'ultimo grande caldo di stagione. Oggi abbiamo fatto le prove generali, mi pare siano andate benone nonostante l'afa. Il menù? Non conta quello che si mangia o quando lo si mangia. Magari ci si mette sotto i denti un cracker ed è sufficiente per mangiarsi gli avversari in campo....
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Cigarini: “Grazie Colantuono, cucineremo Palermo”
Qui all'Atalanta c'è una voglia matta di spaccare il mondo, e io faccio parte del progetto. A Genova la prova del collettivo ha favorevolmente sorpreso tutti, e io stesso mi sono stupito.
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