senza categoria

Cellino”Juve non vince lealmente.Pianti Palermo..”

"Non mi sono mai lamentato degli arbitri e non ho mai offeso nessuno, ma questa volta forse è il caso di farsi sentire, perchè dopo la partita di sabato ho letto di una grande partita.

Mediagol8

"Non mi sono mai lamentato degli arbitri e non ho mai offeso nessuno, ma questa volta forse è il caso di farsi sentire, perchè dopo la partita di sabato ho letto di una grande partita della Juve, di vittoria meritata, invece siamo stati picchiati e privati di un gol regolare. Non è stata una vittoria leale". Sono passate quasi 48 ore dalla sconfitta con la Juve al SantElia, ma il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, è ancora pieno di rabbia per gli episodi che hanno "danneggiato" la sua squadra. Agostini uscito dal campo dopo pochi minuti con un labbro rotto (solo giallo a Krasic), Nainggolan alla fine del primo tempo con una caviglia gonfia, ma soprattutto il gol annullato a Nenè e quello segnato da Toni, nellazione successiva, viziata da un fallo a centrocampo su Acquafresca. Questi i capi daccusa di Cellino contro larbitro Rocchi (per la cronaca: 11 vittorie su 16 incontri per la Juve; una sola vittoria e cinque sconfitte in 11 incontri con il Cagliari). Il presidente rossoblù ha lasciato lo stadio infuriato dopo il gol del 3-1 e ora torna sullargomento: "Il risultato di sabato è bugiardo. Noi ci siamo sempre comportati educatamente, senza mai fare le vittime, ma sto iniziando a pensare che leducazione non paghi. I piagnistei della Juve, dopo la partita di Palermo, hanno avuto il loro effetto - ha proseguito Cellino nelle parole riportate dalledizione online del Corriere dello Sport - Accuse e insulti allarbitro, a me avete mai sentito dire non voglio più questarbitro?. Io continuo a tenere la mia politica, è un impegno che mi son dato, ma non vorrei essere preso per un imbecille, vorrei invece più rispetto. Il gol di Nenè era regolarissimo, ma cè stato anche un calcio in faccia di Aquilani a Cossu mentre era a terra. Io dico una cosa: perdere con la Juve ci sta, ma questa non è stata una vittoria leale, sono andato via prima della fine perchè la nausea era tanta". Una battuta anche su Matri, grande ex che sabato ha castigato la sua squadra del cuore. "Che effetto mi ha fatto vederlo contro e soprattutto guardarlo quando a fine gara andava a festeggiare e ringraziare i tifosi juventini al SantElia? Cosa vuole che le dica? Mi ha fatto male, ma è giusto così, ci fa capire come va la vita, colpa mia che mi affeziono ai giocatori...".