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Almeyda shock: “A Parma flebo prima di giocare”

Sono destinate a scatenare un putiferio le rivelazioni che Matias Jesus Almeyda fa nella sua autobiografia appena pubblicata. "Per tutta la mia carriera da calciatore ho fumato almeno dieci sigarette.

Mediagol8

Sono destinate a scatenare un putiferio le rivelazioni che Matias Jesus Almeyda fa nella sua autobiografia appena pubblicata. "Per tutta la mia carriera da calciatore ho fumato almeno dieci sigarette al giorno - rivela Almeyda dalle parole riportate da Calciomercato.it - anche l'alcool era un problema, ma fortunatamente riuscivo a bruciare tutto durante gli allenamenti. Una volta ad Azul, nel mio paese, ho bevuto cinque litri di vino come se fosse Coca Cola e sono finito in una specie di come etilico. Per smaltire tutto, ho corso per cinque chilometri, fino a quando non ho visto il sole che girava. Un dottore mi ha fatto 5 ore di flebo, non potevo dire niente perché a suo tempo giocavo nell'Inter, sarebbe stato uno scandalo. Quando mi sono svegliato e ho visto la mia famiglia vicina al mio letto, credevo fossse il giorno del mio funerale". E sulla sua esperienza al Parma, Almeyda ha raccontato. "Inizialmente stavo bene al Parma, ma succedevano cose strane con i tifosi: una volta ho dovuto lasciare l'allenamento nel baule della macchina dei miei suoceri perchè alcuni ultras mi stavano aspettando per un gesto che gli avevo fatto, un'altra volta ho trovato un messaggio intimidatorio davanti a casa mia. Ci facevano una flebo prima delle partite. Dicevano che era un composto di vitamine, ma prima di entrare in campo ero capace di saltare fino al soffitto".