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Ag.Cassano: “TRADITO E DISTRUTTO DA SAMP”

Lagente di Antonio Cassano, Beppe Bozzo, in un intervista al quotidiano genovese Il Secolo XIX attacca: "Vogliono liberarsi di lui? Basta dirlo! Lho sentito molto giù, molto depresso e.

Mediagol8

Lagente di Antonio Cassano, Beppe Bozzo, in un intervista al quotidiano genovese Il Secolo XIX attacca: "Vogliono liberarsi di lui? Basta dirlo! Lho sentito molto giù, molto depresso e avvilito. Antonio in questo momento è un ragazzo distrutto. Ha dato tantissimo alla Sampdoria ed è molto legato alla squadra. Però adesso si sente tradito. Io, daltra parte, ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per mettere le cose a posto. Sono venuto a Genova, ho assistito personalmente alla telefonata tra Antonio e il presidente Garrone. Quando me ne sono andato per me era tutto sistemato. Francamente mi sfugge la logica delle cose. A meno che non ci si voglia liberare di Antonio. Ma allora farebbero prima a dirlo". Allorigine del problema sorto col presidente della Sampdoria, secondo Bozzo, solo ed esclusivamente lormai noto "gran rifiuto" da parte di Cassano di andare a ritirare un premio in un club di tifosi. "Voleva stare a casa con la moglie - spiega - i soldi non sono il problema. Ero a casa di Antonio mercoledì sera e ho assistito alla telefonata che lui ha fatto al presidente. Era tutto chiarito, si sono lasciati bene, senza problemi, daccordo. Evidentemente è successo qualcosa tra la serata e la mattina successiva perché poi sono cambiate le carte in tavola". Al procuratore di Cassano non è soprattutto andato giù quella sorta di scuse scritte che Fantantonio si sarebbe rifiutato di firmare. "Non sta nella logica delle cose. Si sono intestarditi su questo documento che andava al consiglio damministrazione della Sampdoria. E nel quale il presidente Garrone prendeva atto delle scuse ufficiali e formali del giocatore. Io non mi sono opposto al documento in sé. Mi sono opposto invece al sistema adottato. Hanno detto al giocatore devi firmare altrimenti facciamo filtrare la storia".