sampdoria

Sampdoria, Puggioni: “Dispiace per Viviano. Il derby si gioca con cuore caldo e testa fredda”

Le parole del portiere classe '81 che esordirà sabato nel derby della Lanterna: prenderà il posto dell'infortunato Emiliano Viviano.

Mediagol40

987 giorni dopo, riecco Christian Puggioni tra i pali.

L'ultima volta era capitato l'8 febbraio del 2014: al Friuli, Udinese-Chievo 3-0. Il portiere classe '81 subì tre reti e venne scalzato da Michael Agazzi. Nel 2015 il trasferimento alla Sampdoria, dove non ha mai giocato (nemmeno nelle coppe) e adesso l'opportunità nel match più importante della stagione blucerchiata: il derby contro il Genoa. Si giocherà sabato alle ore 18 e lui - genovese doc - prenderà il posto del dell'infortunato Emiliano Viviano (problema al polso della mano sinistra per l'ex portiere di Palermo e Fiorentina). "Il derby è una partita importante per questa squadra, perché ha bisogno di confermare le proprie idee, il proprio modo di giocare: credo che non potesse capitare migliore partita per poter dimostrare tutto ciò - ha detto Puggioni a Samp Tv -. Ad oggi il Genoa è sopra di noi a livello di punti, quindi vuol dire che numericamente ha fatto qualcosa in più. La Sampdoria dovrà avere la forza di trattarla come tale".

L'esordio che non ti aspetti. "Sicuramente è una pagina di storia che non mi sarei aspettato. La vivo con grande serenità, perché quando firmai con la Sampdoria, sapevo che il mio ruolo sarebbe stato quello di guardare le spalle a un grande portiere come Emiliano Viviano. Mi dispiace che non la possa giocare lui, perché è sicuramente un valore aggiunto per la squadra e, allo stesso tempo, sono felice di vestire la maglia dei miei sogni in un momento importante".

Tanti giovani nella Samp, come illustrar loro la via. "Credo che i ragazzi debbano avere il tempo di crescere e in questo dobbiamo essere bravi noi, che abbiamo qualche annata calcistica alle spalle, a trasmettere loro la giusta tranquillità, la giusta serenità per affrontare al meglio una partita importante come lo è derby. E' un match da giocare con cuore caldo e testa fredda, perché sono partite caratteriali, ma in cui serve la lucidità", risponde Puggioni.

Ultima chiosa sui tifosi doriani. "La tifoseria è stata storicamente una grande spinta per la squadra: dovremo essere bravi noi a raccogliere le energie che i nostri sostenitori ci trasmettono dagli spalti e tramutarli in una prestazione efficace, limitando al più possibile le sbavature e riuscendo a offrire una buona prestazione", ha concluso l'estremo difensore classe '81.