sampdoria

Oliva: “Ho gridato a Ferrero ‘pagliaccio’ e lui mi ha mandato baci. Ci sta prendendo in giro. Iachini…”

Oliva: “Ho gridato a Ferrero ‘pagliaccio’ e lui mi ha mandato baci. Ci sta prendendo in giro. Iachini…”

"Soffrivo troppo. Ho fissato negli occhi Ferrero e gli ho detto che non merita di essere il nostro presidente".

Mediagol40

L'edizione odierna de 'Il Secolo XIX' propone un'intervista a Giovanni Oliva, celebre tifoso della Sampdoria, incoronato nel 1984 da Paolo Mantovani (storico presidente dei blucerchiati) quale "Re delle trasferte".

Oliva è stato protagonista di un episodio di cui si è parlato molto nelle ultime ore nell'ambiente doriano, ambiente che respira un'aria tutto fuorché pura dopo il derby perso malamente domenica: l'allenamento a Bogliasco è infatti presieduto dalle forze dell'ordine e, intanto, è scoppia il caso Cassano.

"Ho sofferto troppo per quello 0-3 da parte del Genoa. Aveva appena segnato Suso il terzo gol, ho fissato negli occhi Ferrero e gli ho detto che non merita di essere il nostro presidente. Lui mi ha mandato dei baci: mi sono sentito preso in giro e gli ho urlato 'pagliaccio!'". Poco dopo Ferrero è stato scortato fuori dall'impianto sportivo, mentre Oliva è stato placato dagli agenti della Digos: "Volevo solo manifestare il mio disappunto. Ero arrabbiato ma non ho fatto nulla di violento, spero non mi diano il Daspo, sarebbe assurdo. Ho dedicato la mia vita alla Sampdoria. Nel 1984 sono stato premiato da Mantovani perché quell'anno non avevo saltato neanche una trasferta. Per andare in aereo a Catania avevo venduto il motorino. Per il Doria ho fatto mille sacrifici, ma ancora oggi sono abbonato. Ferrero? Ci illude, parlava di scudetto e invece... E poi non tollero la polemica coi Mantovani per il Ravano: non doveva permettersi. Pure Montella mi ha deluso: salvo Viviano e vorrei Iachini in panchina", ha concluso Oliva.