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De Laurentiis: “Donadoni a rischio? Buonasera…”

Al termine della partita dell’Olimpico, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Sky Sport. Le manca qualche pupillo? “Ho due pupilli che mi mancano, Savini e.

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Al termine della partita dell’Olimpico, il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Sky Sport. Le manca qualche pupillo? “Ho due pupilli che mi mancano, Savini e Domizzi. Forse anche uno che è andato a parcheggiarsi alla Sampdoria, ma per fortuna mi sono tenuto un 50%, Mannini. Qualche rimpianto per qualcuno che è partito ce l’ho”. Savini perché era un suo amico? “Ma si è comportato bene, anche Domizzi si è comportato bene. Ha fatto il suo lavoro” Li richiamiamo? “No, andiamo avanti”. Sul futuro di Donadoni “Conclusa la fase del mercato e del ritiro, ero partito per gli Stati Uniti,dove ancora adesso, ci sono delle,lavorazioni in corso. Dopo sette settimane non credevo di dover tornare, pensavo di avere due mesi e mezzo a disposizione, non immaginavo mai che lo cose andassero non per il verso giusto. Poiché, il secondo quinquennio è partito, bisogna non perdere tempo. Io, che sono in genere molto responsabile, ho lasciato mio figlio in America. Non me ne vado finché non ho varato il Napoli del secondo quinquennio, il che significa applicare la filosofia di lavoro di Aurelio De Laurentiis, non quella di altri, cercare dei collaboratori a tutto campo, che la pensino come me, come modello di lavoro. Mi ha funzionato nel cinema, nella musica, parzialmente anche nel calcio, perché sono 5 anni da non rinnegare. Adesso cerchiamo di costruire qualche cosa. Dicono che io sono difficile. No, io non sono difficile, sono esigente, perché sono molto concentrato, lavoro moltissimo e pretendo che i miei compagni di viaggio facciano lo stesso. Donadoni è un’esperienza di vita importantissima, perché e una persona adorabile, molto educata, il che è un pregio. Rimane un tassello importante della mia esperienza calcistica, qualunque cosa possa succedere domani, fra un mese, fra un anno. Al Napoli sta dando quello che può dare, è una persona in buona fede”. Ma Donadoni le ha dato abbastanza? “Io non sono abituato a fare i conti della spesa, assolutamente no. Non ne ho nemmeno il tempo, ho la capacità di decidere per il bene obiettivo delle cose, non per un bene soggettivo. Sono sempre scelte fatte a fin di bene. Poi, si può anche sbagliare”. Lo ritroveremo fra 15 giorni in panchina? “Buona serata”