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Sorrentino: “La maglia del Palermo è stata come una seconda pelle”

19 ottobre 2014: Palermo-Cesena 2-1, la svolta della stagione. Merito anche delle parate di Sorrentino.

Le dichiarazioni del portiere nativo di Cava de' Tirreni, intervenuto in conferenza stampa per dare l'addio al Palermo.

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Intervenuto in conferenza stampa, il portiere del Palermo, Stefano Sorrentino, ha dato l'addio ai colori rosanero, motivando la propria scelta.

"Sono stato etichettato come il capitano delle prime volte, come quello che non dice mai nulla di scontato, però non sono riuscito a essere il capitano che ha rinnovato il contratto, la maledizione continua. Io ci tenevo tantissimo a quella fascia, è una cosa bellissima. Rappresentare una città così importante non è da tutti, tanto che le mie fasce le colleziono e non le regalo quasi mai. Ho cercato di essere limpido e pulito perché so che è una grande responsabilità. Da quando sono qui nessuno di quelli che ha vestito la fascia è rimasto, da Miccoli a Barreto, da Hernandez a Munoz. So che grandi campioni hanno vestito questa fascia prima di me, gente come Corini, Liverani, ma anche quelli con cui ho giocato. E' un onore essere tra loro. Ho sempre portato rispetto per la gente, anche per chi criticava, non ci sono stati solo momenti belli. Ho sentito la maglia del Palermo come una seconda pelle, sono stato accolto tre anni fa come un figlio, mi acclamavano anche quando ancora non avevo giocato un solo minuto".