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Perinetti-Mediagol: “Mercato? Zamparini farà ancora uno sforzo. Stagione rosa? Non c’è da preoccuparsi. Scudetto? Svelo le mie candidate”

Perinetti-Mediagol: “Mercato? Zamparini farà ancora uno sforzo. Stagione rosa? Non c’è da preoccuparsi. Scudetto? Svelo le mie candidate”

“Il Palermo ha un certo assetto, una certa continuità. Iachini deve lavorare sui giovani e sui nuovi: farà più fatica dell’anno scorso, ma penso che sarà un campionato tranquillo e si toglierà qualche soddisfazione”. Questo...

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"Il Palermo ha un certo assetto, una certa continuità. Iachini deve lavorare sui giovani e sui nuovi: farà più fatica dell'anno scorso, ma penso che sarà un campionato tranquillo e si toglierà qualche soddisfazione". Questo il pensiero espresso dall'ex responsabile dell'area tecnica del Palermo, Giorgio Perinetti, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. "Penso che, mancando una padrona come la Juventus, ci siano più opportunità e ambizioni da coltivare per tutte le squadre che hanno speso tanto. La Fiorentina sta facendo bene, l'Inter pure, il Milan vuole tornare ad alti livelli. C'è la Roma, il Napoli e questo giovane e ambizioso Sassuolo di Squinzi. Non credo che al vertice ci sia spazio per il Sassuolo, ma qualche acuto sicuramente ci sarà e i rosanero faranno un campionato tranquillo. Inoltre - ha aggiunto -, se ci fosse bisogno, Zamparini farebbe ancora uno sforzo a gennaio, c'è da preoccuparsi il giusto, non in maniera eccessiva".

Nuova avventura al Venezia -"Il calcio è uguale in tutte le categorie, sono identici i problemi che si devono affrontare. Il Venezia vuole fare cose importanti, ha ambizioni e vuole vincere anche in futuro - ha proseguito -. Si vuole riportare il club nel calcio che conta. Si lavora per una città meravigliosa. Sto riscoprendo anche dei valori antichi, che conoscevo all'inizio della mia carriera molto più puri e che sto rivivendo adesso. Valori genuini che fanno star bene, mi fanno lavorare con entusiasmo e con stimolo. Mi fa piacere vivere questo momento più vicino ai sentimenti che all'iper-professionismo".