Palermo-Perugia: probabili formazioni. Le idee di Tedino, riecco il 3-5-1-1. Szyminski e Murawski dal 1′

Sei punti conquistati nelle prime quattro giornate, tre i pareggi di fila.

Il Palermo, reduce dall'1-1 maturato allo stadio Pino Zaccaria, si appresta a sfidare la capolista del torneo: il Perugia di Federico Giunti. E' un match fondamentale ma tutt'altro che semplice, quello in programma questa sera fra le mura amiche del Renzo Barbera; il secondo scontro diretto della stagione che dirà certamente di più su quello che sarà il cammino del Palermo in questo campionato. Le ultime tre partite hanno detto che i siciliani sono ancora alla ricerca della migliore condizione e soprattutto di continuità di rendimento. Il primo tempo abulico giocato contro il Foggia è da dimenticare, Bruno Tedino lo sa bene.

"Il gruppo sa che ci sono certi atteggiamenti che non tollero", ha spiegato il tecnico del Palermo nel corso della conferenza stampa pre-gara. E in effetti, se l'obiettivo dei rosanero è davvero quello di tornare immediatamente in Serie A senza passare dai play-off, da ora in poi servirà altra cattiveria agonistica, servirà battagliare dal primo all'ultimo minuto. Gli incontri ravvicinati contro Perugia e Pro Vercelli possono favorire una reazione immediata, d'orgoglio. E potrebbero permettere al Palermo di accorciare le distanze sulle prime della classe. Ecco che allora Tedino dovrà schierare la miglior formazione possibile, tenendo in considerazione il tour de force ed un turnover che con ogni probabilità verrà fatto.

PALERMO - Le indicazioni sono chiare: il mister trevigiano starebbe pensando di riproporre il 3-5-1-1. Parecchi i grattacapi. Josip Posavec difenderà certamente i pali. In difesa, potrebbe ritrovare una maglia da titolare lo scalpitante Szyminski, con Struna (sul centro destra) e Bellusci (in mezzo) che andrebbero a completare la linea a tre. Da valutare le condizioni di Thiago Cionek, che questa sera potrebbe accomodarsi per la prima volta in panchina. In mezzo al campo, Morganella e Rispoli si contenderanno una maglia sulla fascia destra; Aleesami agirà invece a sinistra. In mezzo, ecco Murawski. Il centrocampista polacco, autore del gol-pareggio a Foggia, giocherà dal primo minuto; al suo fianco, Gnahoré e uno fra Jajalo e Chochev (al momento in vantaggio sul primo). Per dare più sostanza al centrocampo, è probabile che Tedino scelga di rinunciare al tridente. In quel caso, chi resterebbe fuori è Trajkovski. La coppia d'attacco sarà formata, dunque, dall'imprescindibile Coronado e dal capitano, Ilija Nestorovski.

PERUGIA - Entusiasmo alle stelle, ma infermeria affollata in casa Perugia. Sono diversi i giocatori a cui Giunti dovrà rinunciare in vista della sfida contro i siciliani. Già contro il Parma, il tecnico biancorosso ha dovuto fare a meno di Brighi, uscito anzitempo a causa di un risentimento muscolare al muscolo flessore della coscia sinistra. L'esperto centrocampista non è stato convocato, così come l'attaccante Cerri (out per un trauma distrattivo all'adduttore sinistro), Belmone, Falco e Choe. Tutte assenze che costringeranno Giunti a cambiare poco o nulla rispetto alla squadra che ha battuto senza troppe difficoltà gli uomini di Roberto D'Aversa. Rosati difenderà i pali; in difesa, Monaco e Volta saranno i due centrali, mentre sulla fasce agiranno con ogni probabilità Pajac (in ballottaggio con Del Prete, non ancora al top) a destra e Zanon a sinistra. A centrocampo, le chiavi della regia saranno affidate al solito Colombatto con Bandinelli (in vantaggio su Emmanuello) e Bianco al suo fianco. Bonaiuto - reduce da un'ottima prestazione (due le reti siglate contro il Parma dal classe '92) - giocherà sulla trequarti; in avanti, spazio a Di Carmine e al temibile Han, autore di cinque gol siglati in quattro partite.

PALERMO (3-5-1-1): Posavec; Struna, Bellusci, Szyminski; Rispoli, Gnahoré, Murawski, Chochev, Aleesami; Coronado; Nestorovski. Allenatore: Bruno Tedino.

PERUGIA (4-3-1-2): Rosati; Pajac, Monaco, Volta, Zanon; Bandinelli, Colombatto, Bianco; Bonaiuto; Han, Di Carmine. Allenatore: Federico Giunti.