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Palermo-Inter 1-1: il commento finale di Mediagol.it

Palermo-Inter 1-1: il commento finale di Mediagol.it

Pareggio importante per il Palermo che blocca al Barbera l'Inter di Mancini. Gilardino riagguanta i nerazzurri che erano passati in vantaggio con Perisic.

Mediagol7

Il Palermo ha trovato un punto preziosissimo nell'anticipo serale giocato al Barbera contro l'Inter. I rosanero hanno fermato una delle squadre più quotate di questo inizio di stagione rispondendo con Gilardino al vantaggio nerazzurro di Perisic.

LE SCELTE - Beppe Iachini non ha stravolto la squadra che ha vinto a Bologna, scegliendo il 3-5-2 con Maresca in regia e la coppia Vazquez-Gilardino in attacco. Qualche sorpresa in più da parte di Mancini, che ha pescato dal cilindro Nagatomo (mai titolare in questa stagione) e Medel al posto di Melo.

IL PRIMO TEMPO - Il Palermo ha cominciato il primo tempo pressando alto e spingendo soprattutto sulle fasce. A sinistra sfonda spesso e volentieri Lazaar, mentre a destra Hiljemark e Rispoli si trovano bene. Il tutto reso possibile dalla regia di qualità di Maresca, bravo a capovolgere il gioco in pochi secondi trovando sempre il compagno smarcato. Il Palermo domina il gioco per la prima mezzora, mentre l'Inter si incaponisce nel cercare la giocata di Jovetic. I rosanero hanno puntato tutto sul gioco corale e sono arrivati più volte vicini al gol: da incorniciare in particolare la combinazione che al 27' ha portato alla conclusione Vazquez nel cuore dell'area di rigore nerazzurra, l'argentino ha esaltato i riflessi di un attento Handanovic procurandosi un angolo. El Mudo è stato il vero protagonista delle giocate offensive del Palermo, impegnando il portiere avversario a più riprese. Gilardino ha partecipato parecchio alla manovra, senza però trovarsi quasi mai nella possibilità di concludere. Alla mezzora la decisione arbitrale che poteva cambiare la partita la partita: Kondogbia è intervenuto su Vazquez al limite dell'area, per l'arbitro è simulazione, ma il pubblico non l'ha presa affatto bene. Sarebbe stato il secondo giallo con conseguente espulsione per il francese. Nel quarto d'ora finale si è intravista un'Inter più propositiva. I nerazzurri hanno cominciato ad insistere per vie centrali, approfittando di qualche errore di troppo nel fraseggio del Palermo. Nessun pericolo vero però per Sorrentino, che ha dovuto impegnarsi soltanto su qualche cross insidioso proveniente dalla fascia di Nagatomo e Guarin. Relativa tranquillità sulla sinistra, dove il croato Perisic è stato limitato egregiamente da Rispoli.

LA RIPRESA - Il secondo tempo lo comincia meglio l'Inter, che trova con Jovetic la prima vera conclusione della sua partita. Il montenegrino su punizione non ha sorpreso un eccellente Sorrentino. La risposta del Palermo è arrivata al 7' con una bella azione corale che ha portato al tiro Rispoli. Il terzino rosanero non ha trovato la porta, ma ha comunque dato l'ennesimo segnale alla squadra di Mancini.

BOTTA E RISPOSTA - Il tecnico della Beneamata ha inserito Biabiany per Kondogbia, portando al centro Guarin, con l'intenzione di mettere in difficoltà i rosanero sulla fascia presidiata da Lazaar. Proprio da una giocata del francese è arrivato il vantaggio nerazzurro. Al 13' l'ex-Parma si è involato sulla corsia di destra ed ha servito dal fondo Perisic. Il croato ha trovato il più facile dei gol. Il vantaggio dell'Inter è durato soltanto 7 minuti: al 20' palla in mezzo di Vazquez e nella mischia Gilardino ci ha messo tutta la sua esperienza e un pizzico di fortuna per deviare in rete il gol del pari. Nel frattempo Iachini ha provveduto a far entrare Quaison per Hiljemark. La staffetta tra svedesi ha contribuito a dar brio alla manovra del Palermo. Le due reti hanno contribuito a dare una scossa alla partita, che ha vissuto una seconda metà di ripresa a ritmi elevatissimi. Il Palermo ha rischiato di ritrovarsi in vantaggio con Rispoli al 24', mentre Sorrentino ha compiuto un vero e proprio miracolo sulla conclusione di Guarin deviata da un avversario e che stava per infilarsi sotto la traversa.

ALLARME ROSSO INTER - Uno strepitoso Vazquez ha seminato il panico al 32', costringendo al fallo da ammonizione Murillo. Il colombiano era già stato sanzionato con un giallo nel primo tempo e ha così guadagnato anzitempo gli spogliatoi, lasciando i compagni in inferiorità numerica i compagni per il finale di partita. Nonostante l'uomo in meno a sfiorare il gol è stata l'Inter, che ha provato a sfruttare la velocità di Biabiany per punire in contropiede i rosanero. La conclusione del francese non ha centrato la porta di Sorrentino e i sostenitori rosanero hanno potuto tirare un sospiro di sollievo. Mentre il Palermo ha inserito Chochev e Daprelà, Mancini ha tolto una punta, Jovetic, per capitan Ranocchia. Gli uomini in maglia bianca non hanno risentito più di tanto dell'espulsione, facendosi vedere a più riprese dalle parti di Sorrentino.

Al Palermo rimane il rammarico di non aver saputo concretizzare nel primo tempo una superiorità di gioco abbastanza netta, mentre nel secondo tempo l'Inter ha saputo reagire al meglio, rischiando a più riprese di portare a casa il bottino pieno nonostante l'inferiorità numerica. Determinante ancora una volta la prova di Sorrentino, tra i migliori in campo insieme a Maresca e Vazquez. Da rivedere l'apporto difensivo di Lazaar, troppo spesso colto in contropiede.