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Palermo-Empoli 0-1: il commento finale di Mediagol.it

Palermo-Empoli 0-1: il commento finale di Mediagol.it

Le impressioni sulla gara giocata dal Palermo nel posticipo serale del lunedì sera

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Il Palermo è uscito ancora una volta sconfitto dal Renzo Barbera nel monday night di Serie A. Sul campo dei rosanero è stato l'Empoli di Giampaolo a trovare i tre punti grazie alla rete di Saponara su calcio di punizione.

LE SCELTE - I due tecnici non hanno riservato nessuna sorpresa nei due schieramenti, almeno rispetto a quanto previsto nella vigilia. Iachini ha scelto Brugman in regia, mentre in avanti è arrivata ancora una conferma per Gilardino e Vazquez. Giampaolo ha affidato le chiavi del centrocampo a Maiello, mentre in attacco spazio a Livaja accanto a Pucciarelli.

SQUILLO EMPOLI - I toscani si sono guadagnati al 10' la prima grande occasione, Livaja ha trovato una buona percussione centrale e c'è voluto il miglior Sorrentino per deviare in angolo la conclusione del croato. Il Palermo ha risposto al 18' con Vazquez dal limite dell'area, ma la sua bordata è stata facile preda di Skorupski. Al 20' ancora un grande intervento di Sorrentino ha negato il gol a Saponara.

AZZURRI PIU' IN PALLA - L'Empoli è sembrato più intraprendente nel corso dei primi 45 minuti: ben chiuso dietro e bravo a distendersi, ha messo in pericolo la porta di un Sorrentino miracoloso in almeno quattro occasioni. Sebbene meno spettacolare, il Palermo ha trovato due incursioni in area con Gilardino, ma il bomber biellese ha inspiegabilmente ritardato la conclusione in entrambe le occasioni e non è riuscito neppure a calciare verso la porta.

SAPONARA LA SBLOCCA - I primi minuti della ripresa hanno riproposto tematiche simili a quelle di inizio gara: l'Empoli bravo a ripartire col fraseggio e il Palermo che con Gilardino ha cercato di mettere in difficoltà i toscani. In 6-7 minuti una vera valanga di emozioni: prima la traversa del numero 11 rosanero, poi la punizione di Saponara che ha regalato il vantaggio all'Empoli. Il trequartista di Giampaolo ha trovato l'angolino basso alla destra di Sorrentino con un piccolo capolavoro balistico, facendo passare la palla sotto la barriera con un rasoterra non potente ma straordinariamente preciso.

LE MOSSE DI IACHINI - Per cercare di rimettere in piedi la gara Beppe Iachini ha provato una soluzione tattica estrema: ha richiamato in panchina Struna, uno dei tre difensori centrali, per far subentrare un terzo uomo d'attacco come Quaison. Il risultato è stato una sorta di 4-3-3 con due esterni di difesa particolarmente votati all'attacco come Rispoli e Struna. L'ingresso di Trajkovski per Hiljemark ha reso ancora più spregiudicato il modulo che si è trasformato in un 4-2-3-1.

MINI-FORCING ROSA - Nella seconda metà della ripresa il Palermo ha cominciato finalmente a controllare il gioco. La prima palla gol è capitata sui piedi di Vazquez, imbeccato magistralmente da Trajkovski, ma il diagonale del nazionale italiano si è spento di pochi centimetri alla destra del palo più lontano. Nel frattempo Iachini ha dovuto utilizzare l'ultimo cambio per far uscire l'acciaccato Gonzalez per Goldaniga. Al 34' anche il tecnico rosanero esce di scena, espulso da Di Bello per proteste. La pressione del Palermo dura soltanto una decina di minuti, poi l'Empoli ha ripreso sostanzialmente il controllo del gioco. Solo al 42' si è rivisto il Palermo con una percussione di Vazquez che ha consentito a Rigoni prima e Trajkovski poi di costringere al doppio miracolo Skorupski.

Il Palermo ha sofferto per tutta la partita il gioco tecnico e scorrevole dei toscani. La squadra di Giampaolo ha trovato con grande facilità la porta difesa da Sorrentino e solo una prestazione principesca del portiere rosanero ha mantenuto basso il punteggio. Pur senza brillare nella manovra anche il Palermo ha avuto diverse occasioni da gol e con un po' di precisione in più la partita sarebbe potuta sicuramente cambiare. Ma alla fine il risultato ha premiato giustamente la squadra che ha fatto vedere le cose migliori. Alla terza gara in una settimana al Palermo è mancata l'energia per far valere la maggiore fisicità, mentre l'Empoli ha fatto correre la palla. Iachini si è forse fidato troppo della condizione dei suoi titolari, ma rispetto alla scorsa stagione l'involuzione a livello di gioco appare preoccupante. La classifica in coda è ancora molto corta, le altre pretendenti alla salvezza sono in ripresa e i tifosi non possono certamente dormire sogni tranquilli.

Mariano Calò