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Lega: bocciata la riforma della nuova Primavera, il Palermo si astiene

Lega: bocciata la riforma della nuova Primavera, il Palermo si astiene

Ieri l'assemblea della Lega ha bocciato la riforma del campionato Primavera, dopo che la commissione si era espressa favorevolmente quasi all'unanimità.

Mediagol7

Ieri l'assemblea della Lega ha bocciato la riforma del campionato Primavera, dopo che la commissione si era espressa favorevolmente quasi all'unanimità.

La Lega - inoltre - ha sì aderito alla sperimentazione nel massimo campionato della Video Assistant Referees, l'aiuto tecnologico agli arbitri, ma - scrive 'La Gazzetta dello Sport - ha fatto sapere alla Figc che non potrà sobbarcarsi tutti i costi. Un milioncino di euro per la prima stagione, con la Serie A che incassa 1,2 miliardi dalle tv.

Un campionato, quella della Primavera, che andava certamente rivisto. L'attuale torneo con le 42 squadre di A e B divise in tre gironi non è competitivo e spesso gli esiti delle gare appaiono assai scontati. Diciotto club su venti (contrari Bologna e Sassuolo) avevano stabilito che la soluzione migliore sarebbe stata la riforma: creare due divisioni, a partire dal 2017-18, con una 'Primavera 1' a 16 squadre in un girone unico e il meccanismo di promozioni e retrocessioni. Le 16 squadre sarebbero state scelte in base al piazzamento della prossima stagione e al ranking dell'ultimo quinquennio. Qualche società - si legge - deve essersi fatta i calcoli e, temendo di non essere ammessa alla prima divisione o di retrocedere successivamente, ha bocciato ieri la riforma nell'assemblea convocata per ratificare una decisione che, in realtà, era già stata presa.

La votazione è stata allargata alle neopromosse: su 22 voti (Frosinone assente) ne servivano 16. Ma ci si è fermati a 14 sì, con il no di Bologna, Crotone, Genoa, Napoli, Pescara, Sampdoria, Sassuolo e l'astensione del Palermo. Quanto alle seconde squadre, invece, le più interessate sono le grandi e i club attenti al vivaio. La Lega Pro, dal canto suo, pone condizioni che vengono considerate irricevibili (come il divieto di passaggi in prima squadra durante la stagione) e anche questa strada si fa complicatissima.