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Futuro Palermo: ecco un’altra ipotesi a stelle e strisce. Frank Cascio (di origini palermitane) fa la sua offerta a Zamparini

Futuro Palermo: ecco un’altra ipotesi a stelle e strisce. Frank Cascio (di origini palermitane) fa la sua offerta a Zamparini

Il patron friulano tra gli interessi delle cordate orientali e l'avanzata di un celebre imprenditore statunitense: è Frank Cascio l'uomo individuato da Tacopina per il futuro del club di viale del Fante.

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Maurizio Zamparini non ha preferenze.

Al patron rosanero interessa che la sua creatura finisca in mani affidabili capaci di assicurare un futuro ad alti livelli. Il numero uno di Aiello del Friuli prosegue i contatti sia con l'Oriente che con l'Occidente. Ne ha parlato nella conferenza stampa di due giorni fa, in cui ha spiegato come il suo ruolo potrà cambiare a seconda del gruppo di investimento che rileverà le quote societarie. "Perché i cinesi vorrebbero in un primo momento essere introdotto nel calcio europeo, mentre gli americani avrebbero già le idee più chiare a tal proposito", parola di Zampa.

Sul fronte statunitense, un ruolo di prim'ordine per il patron rosanero lo sta svolgendo il suo omologo al Venezia, Joe Tacopina, che proprio ieri ha ribadito quella che per lui è un incarico che dura da mesi ormai: trovare nel Nord-America la figura adatta da presentare a Zamparini che, parallelamente, lavora anche sul fronte asiatico.

Ebbene, dopo essere sfumata la trattativa coi Viola (famiglia inizialmente interessata alla società siciliana), ecco spuntare un altro profilo per il futuro del Palermo. Il suo nome è Frank Cascio, imprenditore del settore edile e immobiliare con la passione per il calcio e per il Palermo. A far rimbalzare l'indiscrezione è stata l'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport', secondo cui Cascio avrebbe già inviato una lettera a Zamparini, nella quale è presente un'offerta relativa all’acquisizione dell’intero pacchetto azionario del club, per una cifra intorno ai 50 milioni di euro. Adesso spetta al presidente valutare la soluzione migliore perché gli Usa e la Cina sono divisi da due tipi di offerte differenti. Quella asiatica prevede che Zamparini rimanga dentro al club con una percentuale di azioni per aiutare nella gestione, mentre quella americana è per l’acquisizione totale della società. L’intenzione del patron - sottolinea la Rosea - è di vendere, ma l’idea di restare come azionista non gli dispiacerebbe. In virtù del tipo di proposte la chiusura con la cordata statunitense sarebbe più breve, rispetto a quella con i cinesi.