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Cessione Palermo: l’incognita della Cassazione sul futuro inglese, in ballo 50 milioni. I dettagli

<> at Tenente Carmelo Onorato Sports Center on December 4, 2018 in Palermo, Italy.

Il 24 gennaio la Corte di Cassazione sarà chiamata a pronunciarsi su sette diversi ricorsi relativi agli arresti domiciliari disposti per l'ex patron Zamparini e sui sequestri di denaro al Palermo nell'ambito dell'indagine sulla gestione...

Mediagol23

Non c'è pace per il Palermo british.

Dopo settimane ricche di interrogativi sulla solidità della società che ha acquistato i rosanero, i dubbi sull'aumento di capitale ed i conseguenti comunicati che hanno annunciato l'immissione di 15 milioni nella controllata Sport Capital Group Investments , il passaggio delle quote della società rosanero alla Palermo Football Club SpA, a sua volta acquisita dalla Sport Capital Group PLC, soggetto finanziario quotato nel listino Nex della borsa di Londra,  Richardson e soci potrebbero presto imbattersi in un ostacolo sul cammino futuro dei siciliani. In viale del Fante, infatti, sul calendario di gennaio c'è una data cerchiata in rosso, un giorno che potrebbe far sorridere i rosa o, peggio, causare grattacapi alla nuova società. E' il 24 gennaio, giorno in cui la Corte di Cassazione si pronuncerà sui sette diversi ricorsi, tra cui quelli relativi agli arresti domiciliari disposti nei confronti Maurizio Zamparini ed ai sequestri di denaro nell'ambito dell'indagine sulla gestione finanziaria del club.

Secondo quanto ribadito dall'edizione odierna de La Repubblica-Palermo, sul fuoco non c'è soltanto la situazione inerente l'imprenditore friulano nonché ex patron rosa, ma soprattutto denaro che in passato era stato sequestrato dalle casse della società. Si tratta, innanzitutto, delle quote societarie pari a 99 mila euro sequestrate in estate e poi restituite agli uffici di viale del Fante, parte del pacchetto poi in fase di cessione dallo scorso novembre ed oggi in mano agli inglesi. Cifre che non preoccuperebbero, ovviamente, la Sport Capital così come non desta preoccupazione la situazione inerente al milione di euro anch'esso sequestrato in estate e successivamente restituito.

Ciò che crea timore negli uffici del Renzo Barbera, sarebbe la situazione relativa ad un ricorso sul mancato sequestro di 50 milioni di euro nell'ambito delle indagini condotte dai sostituti procuratori Andrea Fusco, Dario Scaletta, Francesca Dessì e dall'aggiunto Salvatore De Luca. Una cifra che, dovesse arrivare una decisione dall'esito negativo nei confronti del club, sposterebbe sostanzialmente gli equilibri di gestione amministrativa della società.

"La Cassazione affronterà tutti e sette i ricorsi presentati, mettendo definitivamente un punto alla partita a scacchi che si è giocata fra i legali di Zamparini insieme a quelli del club rosanero contro le iniziative dei pm- si legge sulle colonne del quotidiano-. Da quel momento scatterà la fase due del nuovo Palermo". Il riferimento fatto da Repubblica è infatti inerente al doppio  scenario da poter prendere in considerazione in base all'esito della sentenza. Secondo quanto riportato, è stata proprio la comunicazione della data della sentenza della Cassazione a far premere sull'acceleratore Zamparini per arrivare quanto prima alla cessione, con il passaggio della totalità del pacchetto ad una rete di investitori ancora oggi avvolta nel mistero ed insediata già negli uffici di viale del Fante.