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Bruno Tedino: “Palermo, mio metodo per ripartire. Zamparini sa ascoltare, Baccaglini…”

Mediagol40

"Credo che la cosa più importante non sia la scelta di un calciatore ma costruire un team forte e nel progetto la G di gioco. Ci vuole personalità e attributi e noi stiamo cercando proprio questo, ossia che i calciatore abbiano questo DNA. In caso accorpate con quel di prima. Piace più un calcio fatto di principi con calciatori che abbiano una buona tecnica, poi non possiamo prendere come in un'orchestra dieci percussionisti e zero fiati; dobbiamo costruire una squadra elastica. La nostra idea è quello di meno possesso e più verticalizzazioni, il mio è un calcio veloce con grande velocità di esecuzione. Dobbiamo capire chi abbiamo in organico e valutare le loro qualità sotto l'aspetto tecnico-tattico ma soprattutto morale".