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Ag. Callegari-Mediagol: “La mia verità sull’interesse del Palermo per Lorenzo. Non vi sono i presupposti, spiego perché…”

Ag. Callegari-Mediagol: “La mia verità sull’interesse del Palermo per Lorenzo. Non vi sono i presupposti, spiego perché…”

La verità di Alessandro Canovi, intervistato in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, sull'affare Callegari e sulle presunte frizioni sorte tra le varie figure coinvolte nell'operazione

Mediagol77

Lorenzo Callegari ed il Palermo sono sempre più lontani.

Come anticipato in esclusiva dalla nostra redazione qualche ora fa, il confronto tra il direttore sportivo Fabio Lupo e l'agente del calciatore, Alessandro Canovi, non ha sortito l'esito sperato. I margini residui per una fumata bianca dell'operazione sono al momento minimi. Una trattativa caratterizzata da fraintendimenti, ed un po' di confusione, su ruoli e competenze specifiche dei protagonisti, che ha originato qualche incomprensione ed un piccolo incidente diplomatico tra le figure coinvolte nell'operazione.

Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, l'agente del talentuoso playmaker classe '98 in forza al Paris Saint-Germain, desidera fare chiarezza su quanto realmente accaduto dal suo punto di vista, provando a focalizzare gli elementi di divergenza tra le parti che hanno al momento compromesso il buon esito dell'affare.

"Abbiamo avuto un rapporto molto cordiale, ma al momento non ci sono gli elementi affinché Lorenzo possa andare al Palermo. Non ritengo a priori chiusa la trattativa; noi siamo venuti a conoscenza dell’interesse del Palermo a fine dicembre, poi non se ne è saputo più nulla. Sapevamo dell’interessamento ma cose concrete mai. Lupo è una persona estremamente cordiale, ma credo che non ci siano gli elementi tecnici ed economici affinché Callegari si trasferisca a Palermo - ha dichiarato Canovi -. Diatriba in merito a ruoli e competenze nell'ambito dell'operazione? Io non ho mai dato peso a questi fattori, né alimentato problematiche sulla genesi della trattativa, però posso confermare che da dicembre fino a domenica, giorno in cui è uscita la notizia, non mi risultava alcun contatto con il club. Ho svolto anch'io il ruolo di intermediario in alcune trattative, quindi non è questo il cuore del problema, ma ribadisco che se mi avessero contattato personalmente la dirigenza rosanero avrebbe avuto notizie più precise sul percorso professionale disegnato per Lorenzo. Non avevo parlato prima con il Palermo perché negli ultimi due anni per il futuro di Lorenzo stiamo cercando diverse soluzioni, non tanto sul piano del livello tecnico, perché ci tengo a sottolineare che il Palermo è una grande piazza, ma con presupposti diversi in funzione della crescita calcistica del ragazzo".