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NAPOLI A VALANGA, BARATRO PALERMO I PARTENOPEI SUPERANO I ROSANERO PER 3-0. STRADA PER LA SALVEZZA SEMPRE PIU IN SALITA.

di Fabio Corrao Non va, e continua a non andare. Il Palermo prende lennesima imbarcata a Napoli, e la situazione di classifica adesso, visti i risultati concomitanti, da allarmante è.

Mediagol8

di Fabio Corrao Non va, e continua a non andare. Il Palermo prende lennesima imbarcata a Napoli, e la situazione di classifica adesso, visti i risultati concomitanti, da allarmante è diventata drammatica. Le dirette concorrenti segnano, vincono, i rosanero non fanno né questo né quello. Al San Paolo sono anche partiti benino, ma si sono sciolti come la proverbiale neve al sole una volta subito il primo gol. Da lì in poi gli uomini di Gasperini sono spariti dal campo e si sono mollemente consegnati allavversario. Un avversario che non è sembrato peraltro irresistibile. I partenopei hanno iniziato il match giochicchiando distrattamente, convinti che prima o poi avrebbero avuto ragione di un Palermo molto più debole. Il tempo e il risultato hanno dato ragione a Cavani e compagni, che però hanno sofferto una buonissima prima mezzora dei rosanero, che però come al solito hanno costruito tanto e finalizzato zero. Difficile dire se la scelta di Gasperini di lasciare Miccoli in panca possa definirsi coraggiosa o scellerata. Il capitano è lunico uomo a disposizione del tecnico piemontese che possa veramente fare la differenza, e farne a meno contro una corazzata come il Napoli è forse un azzardo che il Palermo di oggi non si può permettere, soprattutto se lo si fa per lasciare spazio ad un Budan in palese ritardo di condizione atletica. Bisogna esser chiari, realisti: ad oggi, stanti così le cose, è molto difficile che questa squadra possa mantenere la categoria. Ai difetti strutturali si sta via via aggiungendo lo sconforto, latavica rassegnazione, la sensazione strisciante che il vento abbia preso un giro non modificabile. Lacquisto di un portiere, o di una prima punta, non basterà a migliorare più di tanto un organico che in questo momento è davvero, insieme al Siena, il meno attrezzato della serie A. Per dirne una, tra i rosanero non cè un centrocampista che abbia tempi giusti di inserimento in zona gol, tanto che il compito in fase realizzativa è tutto demandato ad attaccanti che non sono esattamente bomber di razza. I punti di ritardo adesso sono quattro, le partite da giocare diciotto. Limpresa appare disperata, la classifica è deprimente, ma non crederci, non lottare, sarebbe un delitto.