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MERCATO: LA SCHEDA DEL NANO BUONANOTTE

Di Calogero Fazio.

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Di Calogero Fazio

Diego Buonanotte è l’ennesimo prodotto del settore giovanile del River Plate. Da Aimar a D’Alessandro fino a Buonanotte e Lamela: da quelle parti i fantasisti sono la specialità della casa. Buonanotte poi, è uno di quegli argentini per cui basta il soprannome per dire tutto. Lo chiamano “El Enano”, il nano, ma non è un dispregiativo, se si pensa che Messi lo chiamano la pulce e Maradona “El Pibe”.

Nato a Teodolina il 19 aprile 1988, ha debuttato col River nel 2006, a soli 17 anni. Da lì in poi è stato un continuo bruciare le tappe: il primo gol a 19 anni, il 30 settembre 2007 contro il Rosario Central, il primo scudetto, da protagonista, vinto nel 2008 grazie a una sua doppietta contro l’Olimpo. Poi un brutto incidente automobilistico nel 2009 rischia di stroncargli ben più della carriera: muoiono tre passeggeri e lui rischia grosso, ma torna a giocare ai suoi livelli e nel 2011 lo prende il Malaga.

In Spagna trova meno spazio, è vero che colleziona 10 presenze, ma solo 4 volte da titolare (e viene sempre sostituito), per un totale di 365 minuti, poco più di 4 partite effettive. Va un po’ meglio quest’anno, dove tra Liga, Coppa del Re e Champions League ha già messo insieme 609 minuti, un gol nella massima rassegna europea per club e 5 assist.

Sempre troppo poco per un giocatore nel fiore degli anni, così a gennaio potrebbe essere arrivato il momento di tentare il rilancio altrove. Piccolo e velocissimo, Buonanotte è un funambolo capace di inventarsi i gol più incredibili. Calcia con estrema facilità con quel suo sinistro velenoso, ma il suo punto di forza è sicuramente il dribbling. I suoi cambi di direzione mettono sempre in seria difficoltà gli avversari e anche in un campionato competitivo come la Liga gli bastano pochi minuti per costringere all’ammonizione un paio di avversari.

Uno dei suoi più grandi amici nel mondo del calcio è Radamel Falcao, attaccante colombiano dell’Atletico Madrid suo compagno di squadra al River Plate. È un legame consolidatosi a forza di assist, uno dei piatti forti di Buonanotte, che abbina alle sue doti anche una buona visione di gioco. Almeno una decina dei 34 gol segnati in Argentina da Falcao sono stati realizzati con la collaborazione del piccolo fantasista.

In un eventuale sbarco a Palermo Buonanotte potrebbe giocarsi il posto con Ilicic e Brienza, andando finalmente a costituire una vera alternativa rispetto ai vari Zahavi, Giorgi e Bertolo, mai capaci di incidere a partita in corso.