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MERCATO: SCHEDA DEL MILANISTA BOATENG

Kingsley Boateng, nessun legame di parentela con il più noto Kevin Prince, sbarca in Italia undici anni fa. Scoperto nel 2004 in un Milan Junior Camp estivo a Cortina d’Ampezzo, Boateng.

Mediagol8

Kingsley Boateng, nessun legame di parentela con il più noto Kevin Prince, sbarca in Italia undici anni fa. Scoperto nel 2004 in un Milan Junior Camp estivo a Cortina d’Ampezzo, Boateng passa così dal Don Bosco, piccola squadra di Pordenone, alla Liventina Gorghense, scuola calcio gemellata col Milan. Nel 2007, all’età di 14 anni, il grande salto a Milano, dove vive tutt’ora. Bravo in campo e pure a scuola dove vanta la media del 7 e individua nell’italiano la sua materia preferita. “Come faccio a conciliare tutto? Semplice – risponde a chi gli chiede delle sue “prodezze” scolastiche - invece di perdere ore alla playstation mi concentro sui libri!”. Kingsley è una seconda punta, molto veloce e adatto anche come ala. I suoi modelli di riferimento sono Pato ed Eto’o. Boateng jr con un suo gol ha regalato la vittoria del tricolore nella finale del campionato Allievi a Montepulciano alla truppa rossonera allenata dal neo tecnico della Primavera del Palermo, Cesare Beggi, che lo vuole in Sicilia da gennaio. Da quest’anno “King Kong” (questo uno dei suoi soprannomi, ndr) si è “spostato” in Primavera ma è già riuscito a mettersi in luce anche con la prima squadra. Recentemente, infatti, ha contribuito alla vittoria del torneo estivo “The Champions Game”, gara in cui i rossoneri hanno battuto il Malmoe ai calci di rigore dopo un entusiasmante 2-2 acciuffato nel finale grazie ad un acuto del giovanissimo Kingsley, autore di un bel gol. E per chi abbia pensato che il gol con il Malmoe fosse stato solo un fuoco di paglia, ecco che arriva la risposta nel trofeo TIM dove il baby-Boa ha messo in mostra doti non comuni in un ragazzo classe 1994 che ha affrontato campioni affermati come quelli, nello specifico, dell’Inter, senza alcun timore reverenziale, andando a duellare spalla a spalla con un mostro sacro come Javier Zanetti e riuscendogli anche strappare un calcio d’angolo. Castellazzi, poi, ci ha messo del suo togliendo dalla porta la sua inzuccata su cross pennellato di Abate. Il giovane Boateng potrebbe essere un rinforzo importante per i baby rosanero. Di Sarah Castellana